Un altro intervento

Piazzetta Marconi e il nuovo nome «Dedichiamola a uno stezzanese»

Piazzetta Marconi e il nuovo nome «Dedichiamola a uno stezzanese»
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Ormai da mesi, il restyling di piazza Libertà è diventato l’argomento preferito di cittadini, commercianti e politici. Eppure c’è un’altra area storica del paese che presto dovrà affrontare una piccola rivoluzione, e non solo dal punto di vista urbanistico. Si tratta di piazzetta Marconi, situata all’incrocio tra le vie IV Novembre e Caroli. Una strada di transito che verrà completamente messa a nuovo e che, annuncia il sindaco Elena Poma, cambierà anche nome. Tra i residenti serpeggia già una certa curiosità ma il primo cittadino al momento preferisce non svelare a chi verrà intitolata.

 

 

Appena venuto a conoscenza della notizia, Antonio Lamera del gruppo di studio "Stezzano, la storia" non è certo rimasto inerme: «Ho come il presentimento che venga intitolata a qualche esponente politico della Lega – insinua lo storico –. Eppure abbiamo così tanti personaggi stezzanesi meritevoli che sarebbe un peccato sprecare l’occasione di intitolare una via a uno di loro». Così, Lamera ha pensato di scrivere, («senza acredine», ci tiene a precisare) al sindaco Poma e all’assessore alla Cultura Annamaria Bergamelli per chiedere lumi. «Ho letto del cambio di intitolazione della piazza Marconi – ha scritto nella mail indirizzata a Villa Grumelli Pedrocca –. Per quel che vale e conta il suggerimento di un ex stezzanese (solo per residenza) io proporrei la intitolazione a un personaggio stezzanese. Il nostro gruppo “Stezzano, la storia” ha i curricula di oltre cento persone, compresi gli ex sindaci. Meno uno, a dire il vero, che non me lo ha fornito: sono sempre il solito polemico che manca di diplomazia. Amare il proprio paese vuol dire anche valorizzare tutto quello che lo riguarda, anche nelle piccole cose. Ho visto anche che in una cittadina bergamasca, con il nome della via hanno messo anche una brevissima motivazione. Eccellente idea. Lasciamo stare, per una volta, le intitolazioni di vie e piazze ai vari Cadorna, Roma, Bianconi, Cattaneo e via elencando».

 

 

L’intervento in via Marconi è inserito nel piano delle opere pubbliche 2018-2020 e prevede una spesa complessiva per le casse comunali di 250 mila euro. Quella che attualmente si presenta come una strada di transito verrà così trasformata in un punto di ritrovo per fare due chiacchiere o riposarsi all’ombra degli alberi. Per fare questo verrà rifatto tutto l’arredo urbano e sarà cambiata l’intera impostazione della piazzetta, in modo da valorizzare ulteriormente il centro storico. Nel frattempo, dopo la pausa di ferragosto, proseguono a pieno ritmo e secondo la tabella di marcia i lavori in piazza Libertà. Il cantiere dovrebbe concludersi tra la fine di ottobre e i primi di novembre. La giunta Poma sta inoltre valutando la sostituzione dell’attuale arredo urbano con nuove panchine, fioriere, piante. A proposito di piazza Libertà, Antonio Lamera ricorda che non sono state ancora posizionate le ultime tre delle undici paline turistiche ideate dal suo gruppo per dare lustro ai numerosi elementi artistici presenti sul territorio comunale. L’idea dell’Amministrazione, nel nuovo progetto di riqualificazione della piazza è quella di ricostruire, con l’ausilio di targhette o chiodi di ottone piantati nella pavimentazione, gli ingombri degli immobili che occupavano piazza Libertà nel 1700. In un simile contesto, le paline di Lamera rientrano a pieno titolo. «Nello specifico mancano all’appello i cartelli relativi all’Ospedale delle Umiliate, la Chiesa di San Defendente e Caneva – spiega Lamera –. Per quest’ultima avevo approvato e sottolineato l’idea del dottor Rota che stava pensando di mettere delle specie di bulloni dorati (o simili) in terra, per delineare l’area occupata. Avevo detto che sarebbe bastato incidere le pietre che si sarebbero messe e riempirle con un colore di contrasto. Non ne ho saputo più nulla».

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