Una piazzola degli elicotteri proprio davanti al Santuario di Lenna. E scoppia la polemica
Opera da 450.000 euro nei prati antistanti la Madonna della Coltura. «Un luogo del cuore da preservare». La risposta del sindaco Lobati
di Giambattista Gherardi
Un dibattito a metà strada fra l’affetto per un “luogo del cuore” e le necessità contingenti di disporre di servizi sanitari adeguati e tempestivi. Ha animato le discussioni reali e quelle virtuali sui social in Alta Val Brembana l’ormai definitiva decisione di realizzare sul territorio di Lenna, nell’area vicina al Santuario della Madonna della Coltura, un’elisuperficie h24 utile all’atterraggio anche notturno degli elicotteri di soccorso. A innescare il dibattito la foto pubblicata sui social da un giovane del paese, molto attivo nel volontariato parrocchiale, corredata da un amaro commento. «Fra pochi mesi - si legge - questo prato davanti al Santuario verrà adibito a eliporto notturno. La zona del prato e la quantità di metri quadrati non mi interessa: a me interessa il valore affettivo di una zona restata vergine al consumismo e ai capannoni di cemento industriali che hanno invaso la piana di Lenna. Pure l’ultimo prato va rovinato? In una valle di 5.000 persone, Lenna deve essere sempre il luogo giusto per il bene di tutti?».
In effetti il progetto è rimasto un poco sottotraccia, anche se comporta un esborso per le casse pubbliche superiore ai 450.000 euro, con il relativo accordo di programma siglato a febbraio 2019 fra Comunità Montana (ente capofila), Comune di Lenna (ente attuatore) e Asst Papa Giovanni XXIII, Ats Bergamo e Areu Lombardia (enti sottoscrittori). La decisione affonda le proprie radici nel 2002, quando un primo protocollo fu siglato per la realizzazione dell’opera nei pressi dell’Ospedale di San Giovanni Bianco, con cantiere successivamente bloccato nel 2007 per gravi cedimenti del terreno e coda giudiziaria chiusa nel 2016. Stante l’assenza di un’area alternativa in Comune di San Giovanni, la Comunità Montana e gli altri enti individuarono allora nell’area industriale del Comune di Lenna uno spazio utile alla realizzazione dell’elisuperficie h24, ritenuta comunque idonea per servire l’ospedale di San Giovanni Bianco.
Ai rilievi e alle perplessità del volontario ha risposto con toni concilianti il sindaco di Lenna, Johnatan Lobati, che dallo scorso anno riveste anche il ruolo di Presidente della Comunità Montana Valle Brembana: «Capisco il valore affettivo del nostro Santuario - scrive Lobati - capisco il bello di vedere una piana non urbanizzata, con campi e verde, ma per fortuna, parere mio, qualche anno fa si è pensato di sviluppare anche l'industria a Lenna, che garantisce tanti posti di lavoro. Fortunatamente non abbiamo capannoni vuoti nonostante i tanti problemi causati dalla chiusura Valbrem nel 2009».
Il primo cittadino ha poi continuato: «Venendo alla piattaforma elicotteri, credo che sia una bella opportunità, in quanto da alcuni anni gli elicotteri del soccorso volano anche di notte in siti appositi. La nostra piazzola finanziata dal Ministero ha in più che sarà illuminata a necessità e grazie a un generatore d'emergenza sarà illuminata anche in caso di tempo avverso o senza alimentazione. È vero, è una struttura importante di circa 900 mq che sarà di colore verde, sarà contornata comunque da 3000 mq di verde che resteranno verdi e inedificabili per sempre. Verrà mantenuto il passaggio per la processione a cui siamo tutti molto legati. Concludo che l'intervento è stato approvato in Consiglio comunale, non nelle segrete stanze, quindi nessuno ha voluto nascondere niente. Rispetto il pensiero e accetto la critica, ma quando si amministra bisogna fare delle scelte, a volte difficili, ma sul territorio non c'era nessuna area idonea che garantisse standard elevati di sicurezza».
Va detto che i commenti suscitati dal post del volontario confermano i dubbi sulla scelta attuata e sulla dislocazione nei pressi del Santuario, interrogando su eventuali alternative, per esempio nell’area del campo sportivo. La Madonna della Coltura è, per la comunità di Lenna (unita con Piazza Brembana nella parrocchia di San Martino Oltre la Goggia), un luogo carico di fede, storia e tradizione. Non pochi coloro che in Valle segnalano come forse il reale intento che sottende alla realizzazione della nuova elisuperficie h24 non sia quello di servire l’ospedale (da Lenna a San Giovanni Bianco ci sono circa 9 chilometri, sostanzialmente rettilinei), quanto quello di allestire un’ulteriore postazione (negli ultimi mesi è stata inaugurata la piazzola per il volo notturno anche a Branzi) che finisca per favorire l’ulteriore impoverimento del presidio ospedaliero della Valle.