Picchia la ex a Gaverina e scappa a folle velocità dai carabinieri: arrestato a Casazza un 71enne
Un pensionato ubriaco di Borgo di Terzo ha eseguito manovre spericolate per le vie del paese per scappare dai militari
Un pomeriggio di panico in Val Cavallina, dove ieri (martedì 28 maggio) un 71enne ubriaco ha picchiato la sua ex fidanzata a Gaverina Terme, poi alla vista dei carabinieri si è dato a una spericolata fuga in macchina, seminando scompiglio, fino a quando non è stato bloccato in centro a Casazza.
La fuga spericolata
L'uomo, un pensionato residente a Borgo di Terzo, come riportato oggi da L'Eco di Bergamo, si era recato in stato alterato dall'alcol dalla donna. La 56enne poi aveva chiamato il 112, dicendo che il soggetto la stava malmenando. I militari della stazione di Casazza sono quindi partiti per fermarlo, ma l'hanno intercettato in auto a poca distanza dall'abitazione della signora, mentre arrivava dal senso opposto.
Quando l'individuo si è accorto degli uomini dell'Arma, è partito a tutta velocità in direzione proprio di Casazza, motivo per cui è scattato un inseguimento. Con l'obiettivo di seminarli, il 71enne ha iniziato a fare una serie di manovre pericolose per le vie del comune, rischiando di causare qualche incidente, dato anche l'orario, con dietro i carabinieri a lampeggianti e sirene spianate.
L'arresto a Casazza
Quando è arrivato in centro paese, all'improvviso il sospettato ha arrestato il veicolo ed è sceso, venendo bloccato dai militari, insieme a un'altra pattuglia di rinforzo arrivata da Clusone. Anche una volta fermato dalle forze dell'ordine, l'uomo ha continuato ad agitarsi, inveire contro i militari e minacciare atti di ritorsione contro al sua ex compagna, rifiutandosi per giunta di sottoporsi al test dell'etilometro.
I carabinieri gli hanno ritirato la patente, sequestrato l'auto e l'hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza, inoltre riceverà parecchie multe per numerose violazioni del Codice della strada. La 56enne, arrivata in caserma con evidenti lesioni e lividi su collo, braccia e schiena, è stata medicata dal personale dell'ambulanza arrivata da Trescore e poi trasportata all'ospedale di Lovere. Quando l'hanno dimessa, in serata, ha denunciato il pensionato, che è stato quindi arrestato per atti persecutori, lesioni e resistenza ed il pm ha disposto il carcere.
La misura cautelare, però, non è servita molto a calmare il personaggio, che anche durante il tragitto dal paese a Bergamo, per essere condotto in cella, ha continuato a dare i numeri, pronunciando minacce nei confronti della signora.