Il fatto

Pizzaiolo di 39 anni ridotto in fin di vita dopo un’aggressione in strada a Pontida

Marco Motta, originario del Lecchese, è stato trovato agonizzante domenica 23 novembre all'alba. Coinvolto anche il fratello 30enne. Indagini in corso per chiarire dinamica e presenze della rissa

Pizzaiolo di 39 anni ridotto in fin di vita dopo un’aggressione in strada a Pontida

All’alba di ieri, domenica 23 novembre, Pontida si è svegliata con una scena di violenza estrema: un uomo di 39 anni giaceva a terra, gravemente ferito, nel parcheggio lungo la Provinciale, a pochi passi dal Qi Bar. È Marco Motta, pizzaiolo molto conosciuto in Val San Martino e originario di Valgreghentino, ora ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Bergamo, come riporta PrimaMerate.

Marco Motta

Secondo una prima ricostruzione, l’aggressione sarebbe avvenuta nella notte tra sabato e domenica, al termine di una lite scoppiata per ragioni ancora da chiarire. Alla colluttazione avrebbe preso parte anche il fratello minore della vittima, 30 anni, che a sua volta ha riportato ferite ed è attualmente ricoverato, piantonato dai carabinieri.

Il 39enne, dipendente di un ristorante della zona e in passato gestore – insieme alla famiglia – della pizzeria “Il Melograno” di Valgreghentino (Lecco), è stato trovato riverso sull’asfalto in condizioni critiche. Sul posto sono intervenute due automediche e due ambulanze per prestare i primi soccorsi.

Gli investigatori stanno ora cercando di comprendere l’esatta dinamica dei fatti e verificare se, oltre ai due fratelli, fossero presenti altre persone coinvolte nella rissa.