Numeri impressionanti

Il preoccupante bollettino migranti E se le Ong forzassero la mano?

Il preoccupante bollettino migranti E se le Ong forzassero la mano?
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Il bollettino mediterraneo in questo weekend di luglio sta assumendo un profilo biblico, sia per i numeri, sia le mille epopee umane che nasconde. Per farsi un’idea ecco un breve impressionante bilancio degli sbarchi avvenuti venerdì 14. A Catania è arrivata la nave Diciotti della Guardia Costiera che ha sbarcato 1428 persone, a Salerno, dalla nave Vos Prudence di Medici Senza Frontiere, sono scesi 935 migranti di cui 125 donne (di cui sette in gravidanza e una in travaglio che è stata anche la prima persona a scendere dalla nave insieme a un ferito di circa 30 anni).

Gli sbarchi non possono essere raccontati solo come fatto di contabilità. Lo sa bene chi era presente a Salerno: durante lo sbarco una donna nigeriana ha intonato un canto di preghiera del suo Paese e i soccorritori le hanno chiesto di ripeterlo a un microfono. La preghiera ha suscitato l'emozione e la commozione di tutti e si è poi conclusa con l'applauso dei migranti, dei soccorritori e di tutti coloro che erano presenti sul molo.

 

 

Continuando nel bollettino, a Brindisi la nave Aquarius della Ong Sos Mediterranée ha sbarcato 860 immigrati, tra questi 120 minori. Sull'imbarcazione, durante il trasporto è nato un bimbo, che è stato ribattezzato con il nome di Cristo. Nel primo pomeriggio dalla norvegese Olympic Commander, nave gestita direttamente da Frontex, sono sbarcati nel porto di Crotone 1200 immigrati.  A Vibo Valentia è attraccata la nave Vos Hestia gestita dalla ong Save the Children con 550 persone. Oggi sono attese la nave Echo (con bandiera inglese) a Bari con 620 migranti e la nave Rhein (cargo con bandiera tedesca) a Corigliano Calabro con 900 persone, per un totale di 1.520 persone.

Non ci solo navi che portano migranti sulle nostre coste. A breve potrebbe essercene una che invece farà la rotta opposta è la C-Star, imbarcazione della missione Defend Europe con cui un gruppo di estrema destra, Generazione identitaria, vuole «fermare le navi delle organizzazioni umanitarie» e «sbarcare i migranti in Libia e Tunisia». Il gruppo ha anche organizzato una campagna di crowfunding raccogliendo 76mila euro prima che Paypal bloccasse la raccolta fondi per dubbia moralità dello scopo: infatti il vero dramma dei migranti, più ancora dei rischi della traversata, è la permanenza nei campi di raccolta libici, dove sono tenuti in condizioni disumane. Respingerli significa di fatto riconsegnarli a quell’inferno.

 

 

Insomma nel Mediterraneo c’è grande caos. Un caos che per ora trova l’unico punto di sfogo nei porti italiani: infatti tutti i tentativi in contesto europeo di convincere gli altri Paesi ad alleggerire la pressione che sta mettendo a rischio le capacità del nostro Paese sono falliti.

Per questo Milena Gabanelli, la giornalista resa famosa dalle inchieste realizzate per Report, dalle colonne del Corriere della Sera ha lanciatouna proposta alle Ong. «Le Ong», ha scritto la giornalista, «potrebbero “forzare“ la mancata condivisione delle responsabilità da parte degli Stati membri, poiché vivono di azioni “dimostrative“ che sono all’origine del fundraising. Cosa accadrebbe se la Prudence di MSF, che è ben attrezzata, entrasse nel porto di Nizza con un carico di 500 migranti?». Milena Gabanelli spiega anche perché alle Ong converrebbe un’azione così: «Alle Ong converrebbe "diversificare" le destinazioni, anche per non correre il rischio di contribuire, inconsapevolmente, a una crisi sistemica, che qualche Fondo speculativo capitalizzerà».

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