Tante promesse e pochi fatti. È questo che denuncia Federconsumatori Bergamo, prendendosela con il Comune di Bergamo, reo di rispondere spesso alle segnalazioni con un «ci adopereremo» a cui, però, non seguono azioni concrete. Anzi, Federconsumatori «segnala il silenzio e l’inattività dall’Amministrazione comunale su alcuni temi di interesse generale più volte segnalati da cittadini e fatti propri da Federconsumatori».
L’elenco, va detto, è alquanto lungo. E parte dalla questione della viabilità e della sicurezza stradale. «Siamo stanchi di leggere periodicamente che (ad esempio) l’incrocio tra le vie Paleocapa, S. Giorgio, Simoncini e Autostrada – scrive l’associazione -, sarà sistemato prossimamente. E nulla cambia. La mancata realizzazione della messa in sicurezza dei pedoni dell’attraversamento di via Porta Dipinta alla Fara aspetta di essere risolta. L’annosa deficienza di manutenzione delle strisce pedonali e la mancata istallazione di semafori con contasecondi non sono certo atti propedeutici alla maggior sicurezza stradale». A questo tema si lega anche la questione degli interventi sanzionatori della Polizia locale «invocati a tutela dei ciclisti rispettosi delle norme del Codice della strada e dei pedoni nei confronti di chi viaggia contromano, sui marciapiedi, a luci spente o inesistenti di sera, ecc… Nel corso dell’anno 2019 sono stati 39». Decisamente pochi, insomma, secondo Federconsumatori.
Si passa poi alle opere pubbliche promesse e finora mai realizzate, come una Sala del Commiato e una sala per funerali laici. Non solo: Federconsumatori denuncia anche una scarsa (eufemismo) manutenzione dei marciapiedi in diverse zone della città («sono da vedere quando piove») o i pessimi rappezzi delle strade «trivellate dai diversi gestori di servizi vari». Infine, c’è il tema dell’attenzione al verde e dell’ecologia. Con l’arrivo della primavera si vedrà se il Comune avrà finalmente risolto i cronici problemi di manutenzione delle aree verdi (in particolare le aiuole) pubbliche, ma ben più opprimente è il tema dell’esistenza di un’unica piattaforma ecologica esistente per tutta la città. Troppo poco, denuncia Federconsumatori, sottolineando come «A Brescia le piattaforme ecologiche sono cinque: di queste, quattro sono accessibili anche alla domenica mattina e si aggiungono alla raccolta a domicilio gratuita dei rifiuti ingombranti».
Questioni aperte, segnalazioni che, anche a nostro parere e non soltanto di quello di Federconsumatori, meriterebbero di essere prese in considerazione dall’Amministrazione perché si riferiscono a problematiche concrete.