Dentro il dolore

Psicologi, psichiatri e psicoterapeuti al servizio di personale sanitario e delle famiglie

Due progetti diversi ma con lo stesso scopo: essere di supporto sia a chi sta affrontando in prima linea questa battaglia contro il Coronavirus, sia a genitori, ragazzi e bambini

Psicologi, psichiatri e psicoterapeuti al servizio di personale sanitario e delle famiglie
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Un gruppo di psicologi, psicoterapeuti e psichiatri della città offre supporto psicologico, gratuitamente, a medici, infermieri, tecnici, Oss, medici di base, vigili urbani, soccorritori… Insomma, a tutti quelli che si stanno impegnando a fondo nelle strutture sanitarie, ma non soltanto. Un aiuto importante, considerando lo stress, la fatica mentale a cui medici, infermieri e le altre persone coinvolte nell’emergenza stanno sostenendo. I colloqui di sostegno psicologici si faranno via audio, al telefono o con videochiamata. È possibile contattare questo gruppo scrivendo a psyperbergamo@gmail.com. Oppure cliccando “contattaci” sulla pagina Facebook PsyperBergamo. O anche compilando il modulo online che trovate QUI.

Parallelamente, anche il Comune di Bergamo, su impulso dell'assessore ai Servizi educativi e istruzione Loredana Poli e grazie allo staff del Centro Famiglia, ha organizzato un servizio di sostegno psicologico ed educativo gratuito per affrontare insieme a psicologhe, pedagogiste ed educatrici gli aspetti complicati di questo periodo di emergenza Covid-19. «Abbiamo intercettato domande e necessità di confronto e di aiuto da parte delle famiglie che si sono adeguate alla gravità della nostra situazione restando a casa - commenta Loredana Poli -. In particolare, lo staff del Centro Famiglia si propone di sostenere la genitorialità, ma anche di fronteggiare le problematiche connesse alla quotidianità stravolta per tutte le età della famiglia: ad esempio, come mantenere ritmi di studio e abitudini completamente saltate, come gestire il sovraccarico da informazione e come scegliere quella più corretta, come parlare con i figli di lutti o ricoveri di persone vicine, come gestire le situazioni di tensione e mantenere riferimenti di sicurezza e affetto».

Il progetto si rivolge a genitori con bambini e bambine, ragazzi e ragazze residenti a Bergamo. Per accedervi basta telefonare o scrivere un messaggio (come sms o WhatsApp) al numero del Comune di Bergamo 3299061047 lasciando nome, cognome e recapito telefonico per essere poi ricontattato. «Raccoglieremo le domande e le problematiche sulle quali saremo sollecitati - conclude Poli -. Il servizio si raccorda anche con il lavoro ampio di confronto con la Associazione Parole O_stili che, a sua volta, sta tenendo attivo un gruppo di lavoro per intervenire tempestivamente a supporto di scuole e famiglie, a livello territoriale più ampio».

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