Quanta acqua utilizziamo al giorno (Un conteggio reale da spavento)

Che l’acqua sia preziosa è noto, che sia qualcosa da non sprecare altrettanto, che in molti Paesi nel mondo ancora si muoia di sete è risaputo; quello che non sappiamo è per cosa la consumiamo. Sembra strano ma nessuno (o quasi) ha certezza effettiva del consumo di acqua che il proprio stile di vita comporta. Ripercorrendo una giornata tipo cercheremo di analizzare quanto costa al bilancio idrico la vita di un italiano medio.
Sveglia ore 7 e dopo pochi minuti è già ora di iniziare il conteggio. Infatti, la doccia è il primo passo della vita di milioni di persone. In media, ogni minuto sotto il getto comporta l’utilizzo di 15 litri d’acqua che moltiplicato per almeno 5 minuti (generosamente arrotondati per difetto) fanno 75 litri.
Sono già le 7.20 ed è tempo di fare colazione con un buon caffè che, inaspettatamente, comporta l’utilizzo di circa 140 litri (la quantità d’acqua necessaria per far crescere, tostare e macinare 6-7 grammi di caffè) e, si sa, il caffè macchia i denti quindi è ora di lavarseli con circa 7 litri di H20 (ossia l’oro blu che sgorga dal lavandino ogni minuto che lo lasciamo aperto).
E ora dritti dritti al lavoro, che per i più fortunati potrebbe non distare più di 6 chilometri da casa: la distanza media che molti uomini donne e bambini percorrono in Africa e Asia per procurarsi l’acqua potabile ogni giorno.
Ore 11, a metà mattina potrebbe essere ora di fare un bisognino e dunque 6 litri d’acqua in fumo (o 3 se avete un bagno di nuova generazione con la “cassetta” a due tasti), che sommati al lavaggio mani fanno circa 9 litri in tutto.
Sono le 12:30, finalmente si mangia. La pausa pranzo è breve, il pomeriggio concilia il sonno e quindi è meglio rimanere leggeri: un po' di acqua, una bella insalata di pomodori, magari un uovo e per finire una banana che è ricca di potassio. Facciamo due calcoli: un chilo di pomodori consuma 214 litri (4 pomodori un centinaio di litri), un uovo circa 196 litri e, considerando 800 litri per un chilo di banane, una ne richiede 160. Dunque, a conti fatti, il pranzo ha pesato sul conto idrico della giornata per circa 400 litri.
Sono le sedici ed è ora di fare uno spuntino, magari dolce, magari del cioccolato: 1 chilogrammo di cioccolato e siamo a circa 17mila di acqua (quanto basta per riempire una piscina). Se consideriamo che una tavoletta pesa circa 100 grammi e che di solito mangiamo 15 grammi alla volta, con ogni boccone evaporano 255 litri.
Ore 17 e finalmente anche oggi è finita. Si torna a casa, un po' di televisione ed è già ora di cucinare. Dopo l’insalata di mezzogiorno la fame si fa sentire e per placarla niente di meglio di una bella bistecca, magari una fiorentina accompagnata da un buon calice di rosso. Così facendo, senza aver toccato una goccia di acqua, ne abbiamo consumata 15300 litri (15mila per la bistecca e 300 per il bicchiere di vino).
Sono le 22 ed è tempo di sistemarsi, lavare i denti, fare un bisognino e andare a dormire: più di 80 litri in meno di 10 minuti.
Insomma, in una giornata tipo consumiamo circa 16–17mila litri senza aver nemmeno bevuto una spremuta di arancia (1000 litri), scritto una lettera (1 chilogrammo di carta 100 litri) o mangiato un piatto di pasta (2421 litri ogni chilo di grano).