Permane la questione dei soldi per i lavori

Scontro Dea-Albinoleffe sullo stadio Un problema che non esiste

Scontro Dea-Albinoleffe sullo stadio Un problema che non esiste
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L’annuncio ufficiale arriverà solo il prossimo 4 agosto, ma dopo le dichiarazioni del presidente della Lega Pro Gravina ormai non ci sono più dubbi. Nonostante la seconda retrocessione sul campo consecutiva, l’Albinoleffe anche l’anno prossimo giocherà tra i professionisti. Il ripescaggio dunque riproporrà il problema stadio per l’Atalanta: in Lega Pro l’Albinoleffe deve giocare a Bergamo in un impianto a norma e la convivenza con i nerazzurri è ormai certa.

 

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Il presidente della Dea Antonio Percassi, non più tardi di lunedì scorso, durante la trasmissione di Bergamo Tv Tutto Atalanta, ha svelato che i rapporti con i seriani sono nulli a causa dell’inadempienza della società di Andreoletti. Gli accordi parlavano di una compartecipazione alle spese per la ristrutturazione dello stadio dell'estate scorsa tra Atalanta e Albinoleffe, ma a Zingonia aspettano ancora oltre 1 milione di euro. Percassi pare sia intenzionato a far valere i propri diritti e non è dunque escluso che si passi alle vie legali, anche nel caso in cui l'Atalanta dovesse aggiudicarsi lo stadio e, di fatto, non permettere alla società seriana di giocare ancora sul campo del Comunale. Gli accordi vanno rispettati: è questa la linea di pensiero che domina ai piani alti nerazzurri.

 

Atalanta-Lumezzane 5-3 amichevole 24 luglio foto Mariani (1)

 

Dal punto di vista contrattuale l’Albinoleffe è tutelato. L’anno scorso, i seriani e l’Atalanta hanno stipulato con il Comune di Bergamo (proprietario dell’impianto) un contratto di affitto della durata di 4 anni. Il canone è identico (circa 380mila euro) ma ci sono due dettagli che rendono la situazione molto chiara: l’Albinoleffe ha diritto ad usare l’impianto se disputa almeno il campionato di Lega Pro, ma il contratto è soggetto a rivalutazione e modifiche nel caso di vendita dell’impianto.

Esattamente: il ripescaggio per i seriani è sì garanzia di utilizzo del Comunale a 380mila euro annui di affitto, ma se Percassi dovesse acquistare lo stadio attraverso il bando pubblico che verrà pubblicato entro fine anno, di fatto, porrà fine a questa spinosa querelle. Difficile, se non impossibile, immaginare un Albinoleffe ospite (pagante) dell’Atalanta proprietaria dello stadio. E nel frattempo il contratto di affitto, cambiando il proprietario e per espressa clausola presente nell’attuale accordo, non sarà più valido.

 

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Dunque il prossimo campionato dovrebbe essere l’ultimo di coabitazione. Il bando del Comune che verrà presentato in ottobre non avrà solo riferimenti economici ormai noti (la perizia della società Avalon ha valutato lo stadio circa 7,5 milioni di euro, ma la società nerazzurra ne pagherebbe solo 5,5 perché verranno scontati i lavori effettuati l'anno scorso), ma è certo che per partecipare sarà necessario presentare anche un progetto di riqualificazione dell'area circostante l'impianto. L’Atalanta, da questo punto di vista, è pronta. Percassi ha già dichiarato che i tempi sono lunghi a causa della burocrazia, mentre sullo sfondo rimane la posizione dell’Albinoleffe non regolarizzata circa i lavori svolti l'anno passato e la possibile causa che potrebbe scaturirne.

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