Questa volta Gasperini ha parlato «Cabezas ha gamba, ci serve»

Sguardo deciso, concetti chiari e un solo obiettivo: battere il Bologna. Il tecnico dell’Atalanta Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita con i felsinei e l’obiettivo dichiarato è molto semplice. La Dea ha la grande possibilità di cristallizzare la rincorsa all’Europa con una bella vittoria: il gruppo è al completo e la squadra deve solo pensare a giocare come sempre.
Mister, partiamo dai recuperi: come stanno Gomez e Spinazzola?
«Sono recuperati e sono a disposizione, si sono allenati regolarmente tutta la settimana ed è molto importante che loro e tutti i giocatori siano a posto. A parte Zukanovic e Dramè, il gruppo è al completo e nelle prossime sei partite questo sarà un elemento decisivo. Contro il Bologna giocheremo la gara più importante, ci sono delle difficoltà ma per il raggiungimento dell’obiettivo finale questo è un passaggio fondamentale».
Vincendo si metterebbe una grande pressione alle avversarie che inseguono.
«Contro tutti gli avversari devi sempre fare una partita importante. Siamo nella condizione che se facciamo bene noi, gli altri stanno dietro almeno per un’altra settimana. Ci sono tante trappole, tanti scontri incrociati ed è anche per questo che dobbiamo concentrarci solo sulla sfida con il Bologna. È bello arrivare a queste partite con una pressione di questo tipo, è piacevole e ci mette tanta adrenalina: andiamo in campo per vincere. Come sempre».
Dal punto di vista psicologico, come cambia il suo lavoro in questo finale di campionato?
«Siamo in un momento in cui si vede nitidamente e concretamente l’obiettivo finale. Fino a qualche settimana fa speravamo di arrivare a questo punto del campionato con questa posizione in classifica. Ci crediamo e dobbiamo fare i punti che servono, si possono conquistare in ogni gara ma contro il Bologna non possiamo sbagliare. Tutto lascia pensare che la sfida con il Milan sarà decisiva ma credo che questa sia una partita fondamentale per gettare le basi almeno per il sesto posto. Prima del Milan avremo altre gare ed è presto per ragionarci, andiamo un passo alla volta».
La partita di Roma, sotto certi aspetti, è stata sbalorditiva.
«La prestazione è stata confortante, sia per il risultato che per aver saputo tener testa alla Roma. Soprattutto nel primo tempo. Ci sono stati dei pericoli, tipo la traversa di Nainggolan, ma globalmente credo che siamo riusciti a limitare abbastanza un avversario di livello. Nel primo tempo siamo stati più pericolosi noi, avevamo assenze importanti ma la risposta è stata ottima. Anche con il Sassuolo ad un certo punto sono usciti Conti e Spinazzola a mancava Kessiè, eppure le cose sono andate comunque bene. Se dovesse esserci qualche defezione siamo in grado di sopportarla».
Abbiamo visto per la prima volta Cabezas, cosa può dare alla squadra?
«È un esterno di gamba, in questo momento più offensivo che difensivo perché dal punto di vista tattico sotto quell’aspetto deve crescere. Anche Spinazzola fino a qualche anno fa giocava più avanti e poi è stato valorizzato arretrando un po’. Cabezas può darci una mano».
Pensando alle ultime sei giornate, quale può essere la buccia di banana cui l’Atalanta deve fare più attenzione?
«Non credo che ci sia il rischio di un calo di concentrazione, la pressione sicuramente aumenta e può generare nervosismo ma non dobbiamo avere fretta e frenesia. Con il Sassuolo siamo stati più imprecisi sul piano tecnico, forse anche per colpa della fretta, ma nonostante questo abbiamo creato delle opportunità che non siamo riusciti a concretizzare. Vorrei che riuscissimo ad essere il più possibile quello che siamo sempre stati, dobbiamo trasformare la tensione in energia positiva ma capisco che in questa fase finale la voglia di arrivare al traguardo sia molto forte».
Lo sa che stanno già preparando il cubo per la sua Papu Dance, vero?
(Ride, ndr) «C’è tempo, mi devo ancora allenare».