Diario dalla prima linea/7

Qui Nembro. «Bisogna fare qualcosa per gli anziani soli, altrimenti escono»

Qui Nembro. «Bisogna fare qualcosa per gli anziani soli, altrimenti escono»
Pubblicato:

di Elena Conti

«Servono misure speciali per i nostri anziani, la loro generazione non usa i social e si sentono più soli». Questa è la preoccupazione di Marina Noris, consigliere comunale capogruppo della maggioranza al Comune di Nembro e ricercatrice all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Anche lei, nei giorni scorsi, ha manifestato la sintomatologia tipica del Coronavirus e si trova chiusa in casa in quarantena.

La situazione di emergenza e l’isolamento forzato pesano a tutti, ma sono soprattutto gli anziani a pagarne le conseguenze. Si sentono abbandonati, non dispongono dei dispositivi che hanno i giovani o non li sanno usare perché appartengono a un’altra generazione. Non possono distrarsi guardando Facebook o giocando sullo smartphone. Hanno soltanto il telefono. «Ho cercato di insegnare a mia mamma come usare un cellulare, ma fa una gran fatica. Non ha Internet e non sa come rimanere in contatto con le persone, mi dice che per lei questo virus è una Terza Guerra Mondiale. Vive con sofferenza questi giorni di incertezza e solitudine».

Ed ecco perché tanti cercano rifugio in piccole distrazioni, all'apparenza innocue ma in realtà pericolose. «Tanti anziani escono di casa, anche tutti i giorni, per comprare il gratta e vinci o giocare al Lotto. Un’abitudine che tende alla ludopatia in condizioni normali, ma che ora mette persino a rischio la loro vita. Il rischio di essere contagiati con gravi conseguenze, infatti, è molto elevato. Per questa ragione il sindaco di Nembro ha pensato di vietare i giochi leciti con un’ordinanza. Dobbiamo tenere al sicuro i nostri anziani e spiegare loro che ne va della loro vita».

Certo, manca comunque un po’ di distrazione. «Ecco perché la Biblioteca Centro Cultura ha attivato un’iniziativa per recapitare i libri a casa. È sufficiente telefonare al numero 035 471367 e prenotare i libri; saranno i volontari a consegnarli a casa, dotati di mascherine e guanti e con i libri in una busta chiusa. Il servizio è già attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13».

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