Ragazza inseguita e molestata in via Cifrondi a Bergamo: protetta dai passanti, fuggito il sospettato
Il soggetto l'ha pedinata toccandosi i genitali scoperti, mostrando atteggiamenti espliciti. La Polizia sul posto per gli accertamenti
di Mattia Cortese
Un episodio che poteva concludersi in modo drammatico quello avvenuto nella serata di ieri (martedì 20 giugno) in via Cifrondi a Bergamo. Una ragazza, mentre passeggiava per strada, è stata infatti inseguita e molestata da un soggetto in stato alterato, che ha mostrato intenti molto espliciti toccandosi continuamente le parti intime. Il peggio è stato evitato grazie all'intervento dei passanti, che hanno fatto allontanare l'uomo e hanno chiamato le forze dell'ordine.
Secondo quanto riportato da un testimone, il sospettato sarebbe di origine africane, sulla trentina e alto circa un metro e ottanta. Di corporatura magra, indossava dei vestiti scuri e uno zaino nero sulle spalle. Il suo comportamento indurrebbe a pensare che non era pienamente in sé, oppure che abbia dei problemi mentali.
L'inseguimento e l'intervento dei passanti
Tutto è cominciato intorno alle 21, quando la giovane, anche lei di origini africane, si è accorta che un individuo losco la stava seguendo, mostrando un atteggiamento equivoco a genitali scoperti. Intimorita, ha camminato per un certo tratto per poi incontrare due uomini appena giunti nella via, ai quali ha chiesto aiuto. I due le hanno fatto da scudo, accompagnandola al bar all'angolo di via Broseta, mentre il "maniaco" li seguiva con fare aggressivo.
Lì un altro gruppo di persone li ha aiutati, impedendo al molestatore di avvicinarsi mentre i gestori chiamavano il 112. Il soggetto, in uno stato evidentemente alterato e con gli occhi iniettati di sangue, non ha proferito parola per tutto il tempo e, a un certo punto, ha voltato loro le spalle e si è allontanato, sempre per via Coghetti.
L'intervento della Polizia
Nel giro di poco è giunta sul posto una volante della Polizia, con a bordo due agenti che si sono messi alla ricerca del sospettato, che però si era già dileguato. Ritornati al locale, hanno sentito i testimoni e ascoltato il racconto della ragazza, facendo i dovuti accertamenti per ricostruire le dinamiche della vicenda. Infine, l'hanno riaccompagnata a casa.