Ragazzina di 15 anni derubata nel sottopasso della stazione: «Servono più controlli»
Altre due studentesse, una italiana e una di origine straniera, forse dell'Est Europa, le hanno rubato il portafogli
«Magari è stata solo una bravata, ma sono episodi che non devono succedere: servono più controlli nel sottopasso soprattutto negli orari d’ingresso e uscita degli studenti».
L’appello, affidato a L’Eco di Bergamo, arriva dal padre di una ragazzina di 15 anni di Ciserano che ieri (20 gennaio), dopo aver terminato le lezioni, è stata rapinata da altre due studentesse nel sottopasso ferroviario che collega piazzale Marconi con via Gavazzeni.
La vittima dello scippo non è stata ferita, ma è rimasta comunque sotto choc. L’episodio si è verificato una decina di minuti dopo le 14. Come raccontato dal genitore, sua figlia era nel sottopasso, diretta al treno che l’avrebbe riportata a casa, quando è stata avvicinata da due ragazzine di qualche anno più grandi, una italiana e una probabilmente originaria dell’Europa dell’Est. Questa, aprendole la tasca dello zaino, le ha rubato il portafogli e quando la vittima ha reagito bloccandola ha passato il portafogli all’amica.
La quindicenne ha cercato di inseguire le due ladre, che però sono riuscite a fuggire. Il portafogli è stato ritrovato da un camionista su una colonnina di ricarica per veicoli elettrici di fronte alla stazione: dentro c’erano i documenti e la carta di credito (che era stata bloccata), ma mancavano i contanti, circa 60 euro.
I genitori della ragazzina hanno denunciato l’accaduto sia alla polizia ferroviaria sia ai carabinieri e sono stati in grado di fornire anche una descrizione delle due ragazze. Un altro giovane, testimone del furto, avrebbe anche fornito il nome di quella italiana, ma i familiari della vittima hanno detto di non sapere ancora se questa informazione sia corretta, oppure no.