Ragazzo disabile va al cinema ma la bici "sparisce": l'appello social per ritrovarla

Se sia stata rubata, nascosta per sfregio oppure per fare uno scherzo resta un mistero. Quel che è certo è che per Pietro Bianchi, un ragazzo con la sindrome di Down, la sua bicicletta rappresentava il mezzo che gli consentiva di essere autonomo.

Il giovane, 24 anni, di Grumello del Monte, usava infatti la bici per andare a fare la spesa, grazie al cesto collegato alla ruota posteriore, oppure per spostarsi da un punto all’altro del paese. La usava anche per andare tutti i giorni al lavoro, alla Cascina Filagni. Il furto risale alla sera di sabato scorso (22 gennaio). Pietro era andato a vedere un film al cinema dell’oratorio di Grumello, ma all’uscita la sua bicicletta-triciclo era sparita, così è dovuto rincasare a piedi.

I suoi genitori si sono accorti di quanto accaduto solo il giorno successivo, notando che il mezzo non era parcheggiato in garage. «Non capiamo il perché di questo gesto -  ha raccontato il padre a L’Eco di Bergamo -. Il furto è improbabile, visto che parliamo di un mezzo vecchiotto e dallo scarso valore economico. Un dispetto? Forse, ma non ne capiamo il senso».

Quanto ha dovuto subire Pietro ha fatto il giro dei social, raccogliendo la solidarietà di diverse persone. C’è anche chi ha proposto l’idea di istituire una colletta per ricomprargli la bici, anche se resta il dispiacere per un gesto che non trova giustificazioni.