Referendum ed elezioni, la Bergamasca risponde presente: affluenza al 54,89%. Il "sì" ha vinto

A quanto pare, il timore degli assembramenti o di possibili lunghe code causate dai protocolli anti-contagio non hanno tenuto i bergamaschi lontani dalle urne nelle giornate di ieri (domenica 20 settembre) e oggi. Stando ai dati del Ministero degli Interni, infatti, l'affluenza in Bergamasca è stata pari al 54,89 per cento, la più alta in Lombardia. Un'ottima percentuale se si considera che il dato rileva principalmente la partecipazione al voto per il referendum sul taglio dei parlamentari, che non prevedeva neppure un quorum per essere valido.

A tal proposito, la vittoria del "sì" è arrivata con quasi il 70 per cento dei voti, percentuale confermata in Bergamasca, dove ha ottenuto il 70,21 per cento. A Bergamo città, però, la battaglia referendaria è stata più combattuta, con il "sì" che ha vinto solo (si fa per dire) con il 59,76 per cento.

C'è poi aperta, però, la questione delle elezioni amministrative. Come sappiamo, sono 13 i Comuni orobici (Almè, Borgo di Terzo, Cene, Cividate al Piano, Clusone, Colere, Fuipiano Valle Imagna, Gazzaniga, Mezzoldo, Oneta, Parzanica, Sorisole, Valleve) andati al voto per eleggere il nuovo sindaco. Lo scrutinio inizierà domani, 22 settembre, alle 9. In molti di questi Comuni, toccati più concretamente dalle votazioni, l'affluenza ai seggi è stata ancora più alta di quella complessivamente registrata in provincia. A Fupiano, ad esempio, si è raggiunto addirittura l'82,7 per cento; a Parzanica l'80,5 per cento; a Valleve l'80,3. A Clusone, Comune "principe" tra quelli chiamati all'elezione del nuovo sindaco, la percentuale di affluenza è arrivata quasi al 75 per cento.