«Veniamo da un momento positivo»

Reja vuole andare sul sicuro «Anche senza Alino sarà 4-2-3-1»

Reja vuole andare sul sicuro «Anche senza Alino sarà 4-2-3-1»
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Due vittorie consecutive per l’Atalanta, una più bella dell’altra per cancellare tre mesi di inferno; ora il Torino, reduce dalla rimonta di San Siro contro l’Inter. Obiettivo: i tre punti, come annunciato da mister Edy Reja nella conferenza stampa della vigilia. «La testa è sicuramente più libera - spiega il tecnico friulano -, veniamo da un momento positivo dopo un periodo difficile. La salvezza passerà da questa partita, vietato tornare a casa senza punti. Cercheremo di fare gioco, è il nostro compito».

 

Soccer: Serie A; Atalanta-Milan

 

Non è finita. «Finché non c’è la matematica bisogna stare attenti, vietato mollare, nemmeno una virgola. Il Torino è una squadra difficile da affrontare. All’andata abbiamo fatto la partita, ma loro si sono chiusi e con le ripartenze ti puniscono in profondità. Si muovono bene, hanno meccanismi ben collaudati».

Torino bestia nera. «A volte manca la fortuna o ci sono combinazioni particolari. Se l’Atalanta farà la partita come è abituata a fare può portare a casa il risultato, abbiamo le caratteristiche per fargli male. Dovranno faticare per poterci colpire, noi dovremo avere pazienza».

Il modulo. «Andremo avanti con il 4-2-3-1, con Kurtic trequartista al posto di Diamanti. È in grande forma e può darci una grossa mano anche a centrocampo, mi aspetto che metta in difficoltà il Torino perché ha le caratteristiche per riuscirci. A destra c’è D’Alessandro, ma anche Raimondi e Conti che ci possono aiutare in fase difensiva. È una scelta che farò domani».

 

Atalanta-Fiorentina

 

La formazione. «Diamanti non sarà nemmeno convocato, si continuerà ad allenare per esserci domenica contro la Roma. In difesa non cambierò, non lo faccio mai quando si è in un momento positivo. Toloi ha avuto qualche problema, ma si sta allenando bene e potrebbe essere pronto. Sicuramente partirà con noi da Torino».

L’esperienza a Torino. «Ho un ricordo straordinario, arrivai alla nona giornata di campionato. Una grande rimonta con lo spareggio contro il Perugia a Reggio Emilia: ai rigori ho lasciato per ultimo il migliore e prese il palo. Mentre tornavamo con il pullman si fermavano e ci applaudivano, nonostante la sconfitta. Il giorno dopo passando da Piazza San Carlo le persone mi ringraziavano per quello che avevamo fatto. Un’esperienza bellissima».

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