Riconosciuti i resti ritrovati in Val Parina: sono di Maria Pisoni, la donna scomparsa quattro anni fa
La conferma grazie ai brandelli di abiti e documenti. La sua non è l’unica sparizione in quei boschi: altre due persone non sono più state ritrovate
I parenti di Maria Pisoni hanno confermato che sono proprio quelli della bidella di Treviglio i resti ritrovati il 6 ottobre scorso da un fungaiolo in Val Parina.
L’identificazione è stata possibile, nonostante il corpo fosse ridotto ormai a uno scheletro, grazie ai brandelli di vestiti e a quel che restava dei documenti che aveva con sé al momento della scomparsa. I carabinieri di Sedrina e Zogno hanno effettuato i rilievi del caso e, a quanto pare, la morte della donna non sarebbe stata violenta, bensì dovuta a un incidente: probabilmente è scivolata dal sentiero, oppure finita nel vallone sottostante dopo esser stata colpita da un malore.
La zona, essendo poco frequentata, non le avrebbe così lasciato scampo, dato che nessuno era passato nelle immediate vicinanze aiutandola. Il fatto che il luogo sia poco conosciuto e poco frequentato è provato anche dalle dinamiche del ritrovamento: lo stesso fungaiolo di 63 anni si è ritrovato in fondo al dirupo per puro caso, dopo essersi perso, scoprendo però i resti della signora.
La scomparsa e il ritrovamento
Maria Pisoni, bidella di Treviglio in pensione e volontaria al canile di Calvenzano, sparì all’improvviso a Pasqua del 2018, quando uscì dalla sua casa di vacanza a Oltre il Colle per fare un’escursione, dicendo di essere diretta al santuario della Madonna delle Vipere. Poi, il nulla.
Una settimana di ricerche, impiegando elicotteri e droni, non servì a nulla: della settantenne, per quattro anni, non si è saputo più niente. Fino a quando un’altra persona che si era persa non è finita nello stesso posto in cui era caduta, fotografando il suo teschio e facendo rinvenire il suo corpo alle autorità. Il mistero di Maria Pisoni è stato risolto, ma ne sono celati altri nei boschi della Val Parina: lì si sarebbero addentrati altri due escursionisti, il 63enne Franco Boschi di Spirano (sempre nel 2018) e un pensionato di Varese nell’agosto 2021. Di entrambi non si hanno ancora oggi notizie.