Risse e spaccio in stazione, rapine in centro. Ribolla: «Situazione allarmante, controlli insufficienti»
In stazione a farla da padrone sarebbero le bande di spacciatori, protagoniste di risse per il controllo del mercato della droga. Ma problemi di sicurezza emergono anche sul Sentierone
La stazione ferroviaria è da anni al centro del dibattito sulla sicurezza in città: non mancano episodi legati allo spaccio o cronache che raccontano di fenomeni di ubriachezza molesta o di liti tra gruppi di extracomunitari.
L’ultima rissa, in ordine di tempo, è avvenuta domenica 30 maggio in piazzale Marconi: qui due uomini di 28 e 26 anni, entrambi di origine somala e già gravati da precedenti di polizia, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale dopo aver aggredito una pattuglia dei carabinieri intervenuta per sedare una lite tra una ventina di extracomunitari. I militari sono stati colpiti con calci e pugni, ma le contusioni riportate fortunatamente non sono gravi.
Ma tali problematiche legate al controllo del mercato della droga, stando alle segnalazioni arrivate al deputato e consigliere comunale della Lega Alberto Ribolla, sarebbero all’ordine del giorno.
«In stazione commercianti e utenti ci riferiscono che, mentre da un lato stazionano le automobili delle forze dell’ordine, dall’altro gli spacciatori continuano indisturbati la loro opera – osserva Ribolla -. In via Bonomelli e via Paglia lo spaccio è costante ad ogni ora del giorno e della notte. Gli spacciatori si spostano in bicicletta sui marciapiedi rischiando di investire i passanti e i residenti, che si sono difesi installando anche cancellate e barriere. Gli agenti dovrebbero pattugliare il territorio a piedi».
Alla luce di tali denunce la cornice di piazzale Marconi non apparirebbe quindi come la cartolina ideale con cui accogliere le persone che arrivano a Bergamo. Ma problemi di sicurezza ci sarebbero anche nelle zone più centrali della città, visto che ieri un gruppo di ragazzi è stato aggredito e rapinato da una gang di stranieri sul Sentierone, nelle vicinanze di Balzer.
«Ieri pomeriggio sette volanti della Polizia di Stato erano presenti per una retata – aggiunge Ribolla -. Dopo 10 minuti gli spacciatori erano di nuovo sul campo indisturbati. Evidentemente il controllo del territorio non è assolutamente sufficiente ed è necessario intervenire in modo differente. Nonostante il vicesindaco e assessore alla sicurezza dica che non sa più come intervenire, la presenza massiccia di criminalità ha comunque un solo responsabile: il suo partito, il PD, che con la politica delle porte aperte di tanti anni di Governo ha portato ad una situazione insostenibile nelle nostre città».