Rubano duecentomila euro in capi firmati, intercettati dai carabinieri a Spino d'Adda
I militari dell’Arma hanno dato vita, in piena notte, a un rocambolesco inseguimento e sono riusciti a recuperare la refurtiva. Ancora ricercati i ladri
Colpo sventato dai carabinieri nella notte di ieri (giovedì 24 novembre) a Fiesco, vicino Crema, dove una banda di otto persone ha derubato un magazzino di cinquecento capi firmati, per un valore complessivo di circa duecentomila euro.
A riportare la notizia sono i colleghi di PrimaTreviglio, i quali hanno raccontato anche la fuga dei criminali inseguiti dai carabinieri e il successivo abbandono della refurtiva.
Il colpo
Tutto è cominciato intorno alle 4, quando la centrale operativa dei carabinieri di Crema ha ricevuto una richiesta di intervento da parte di un istituto di vigilanza privata, che segnalava un furto in atto a Fiesco presso un magazzino di vestiti firmati. Sul posto si è portata una pattuglia della Stazione di Castelleone, che ha verificato che i ladri erano appena scappati con due furgoni e un’auto. Si è riusciti tuttavia a recuperare il numero di targa dei malviventi in fuga.
La banda ha utilizzato come ariete per sfondare i portoni d’ingresso della ditta una Fiat 500, poi risultata rubata nello stesso paese del Cremasco. In seguito, ha caricato i furgoni con capi di abbigliamento e accessori firmati che ha trovato a disposizione, scappando in brevissimo tempo.
Le pattuglie dei carabinieri sul territorio hanno quindi iniziato le ricerche dei tre mezzi in fuga e, pochi minuti più tardi, verso 4.20, una pattuglia della Radiomobile ha intercettato tutti e tre i veicoli a Spino d’Adda, lungo la strada provinciale 415 e al confine con la Bergamasca: i malviventi avevano già percorso quasi trenta chilometri sulla Paullese.
L'inseguimento e il recupero della refurtiva
A quel punto è cominciato un rocambolesco inseguimento, nel quale i veicoli ricercati correvano ad alta velocità verso Milano, ovviamente senza fermarsi agli alt ripetutamente imposti dai militari. Con i carabinieri alle calcagna, i tre veicoli hanno proseguito per altri cinque chilometri circa fino a Zelo Buon Persico, dove si sono divisi. Un furgone e un’auto hanno proseguito in direzione di Milano, mentre l’altro furgone ha svoltato verso il centro abitato di Zelo.
I carabinieri hanno deciso di inseguire quest'ultimo mezzo. A gran velocità, lo hanno tallonato fino a viale Europa, dove il furgone si è infilato nella campagna che costeggia la strada. Qui il guidatore ha tirato il freno a mano e dal veicolo sono scesi tre uomini, che sono scappati di corsa per i campi circostanti, riuscendo a far perdere le proprie tracce tra la vegetazione.
I carabinieri hanno recuperato la refurtiva caricata nel vano del furgone, che è risultato dopo una verifica di proprietà di una ditta di Castelleone. Dentro c'erano cinquecento pezzi tra capi di abbigliamento e accessori di grandi marche, per un valore di oltre duecentomila euro. Nessuna traccia (per ora) dei componenti della banda, ma l'ingente refurtiva è stata restituita al titolare della ditta che ha subito il furto. Così come i due veicoli recuperati, il furgone e la Fiat 500 usata come ariete a Fiesco per entrare nel magazzino derubato.