Recidive

Rubano duemila euro nella casa del vicario di Caravaggio, arrestate due donne

Due donne di 32 e 36 anni, nomadi, sono state arrestate dai carabinieri di Seregno dopo diversi colpi a danni di sacerdoti e di anziani

Rubano duemila euro nella casa del vicario di Caravaggio, arrestate due donne
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Delle vere specialiste del furto seriale, con tanti colpi messi in fila con la stessa modalità. Tra cui la sottrazione di duemila euro in contanti e un assegno da duecento euro al vicario di Caravaggio, un giovedì dello scorso marzo. Le responsabili sarebbero due donne residenti a Monza, di 32 e 36 anni. Questa mattina, mercoledì 21 settembre, all'alba, sono state arrestate al termine di una lunga indagine che le ha inchiodate anche per diversi altri furti. Ora sono in carcere a San Vittore.

L'ordine di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal Gip di Monza su proposta della locale Procura, al termine delle indagini dei carabinieri e ora le due dovranno rispondere di furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di carte di debito, con l'aggravante aggravante della recidiva.

Le indagini sono cominciate a seguito di un altro furto, quando lo scorso 15 aprile il parroco di Giussano denunciò un furto subito nella casa parrocchiale. Le due donne, dopo aver divelto il portone d’ingresso della casa parrocchiale, avevano fatto accesso ai locali portando via circa 1.000 euro in contanti, carte di credito e di debito, documenti ed effetti personali.

Grazie agli elementi acquisiti nella prima fase dell’indagine, tra cui la visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza di zona, i militari di quel comando sono riusciti a individuare l’autovettura utilizzata per gli spostamenti, una Fiat Grande punto grigia, e successivamente anche a identificare le due donne.

Le similitudini con altri furti denunciati in precedenza, e le seguenti indagini su colpi invece successivi, hanno consentito agli inquirenti di attribuire alle due trentenni anche un furto ai danni del parroco di Caravaggio, e un altro colpo in danno di una 89enne di Brugherio.

Poco meno di un mese prima di Giussano, il 17 marzo le due erano riuscite a forzare e a penetrare attraverso il portone d'ingresso nell'oratorio di San Pietro a Caravaggio, e avevano frugato ovunque. Avevano portato via ben duemila euro in contanti, e un assegno da duecento euro intestato alla parrocchia.

Più recente invece il colpo a Brugherio: ad agosto, avevano cambiato modus operandi e vittima. Dopo che una di esse aveva bussato alla porta dell’89enne e l’aveva intrattenuta sull’uscio di casa, la complice aveva fatto ingresso nell’abitazione asportando vari documenti e una carta bancomat per poi effettuare vari prelievi in alcuni sportelli bancomat di Monza e a Brugherio nonché alcune spese in un supermercato.

Nell’accogliere la proposta del pubblico ministero, il Gip ha rilevato come per entrambe la densità di precedenti di polizia e penali per reati contro il patrimonio entro un lunghissimo arco temporale rivela "inequivocabilmente l’abitualità nella consumazione di reati di tale specie". Da qui la decisione di disporre la custodia in carcere, a San Vittore, visto il pericolo di reiterazione del reato e della fuga, dato che entrambe le indagate sono nomadi, senza fissa dimora.

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