Rubano la borsa a una passeggera: arrestati dalla polizia all’aeroporto di Orio

Le è sparita una borsa, martedì 10 dicembre, mentre attendeva di imbarcarsi su un aereo all’aeroporto di Orio. La passeggera se n’è subito accorta e ha segnalato il fatto agli agenti dell’Ufficio Polizia di Frontiera in servizio nei saloni dello scalo. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, i poliziotti sono riusciti a identificare in poco tempo gli autori del reato che, nel frattempo, erano saliti su un bus in direzione Milano.

Il pullman in questione è stato bloccato dagli agenti, che hanno individuato i due soggetti seduti nei sedili posteriori: si tratta di un 32enne di origine peruviana e di un 39enne di origine kosovara. Erano in possesso della borsa. Il loro arresto è stato convalidato oggi con divieto di dimora in Bergamo e Provincia e nulla osta all’espulsione. I due erano già all’attenzione degli uffici investigativi della Polizia di Frontiera per analoghi reati commessi nell’aeroporto di Malpensa nei giorni precedenti.

Nel mese di novembre la stessa Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Orio, a conclusione dell’attività investigativa a seguito di una denuncia di furto su autovettura avvenuta all’interno del parcheggio P2 dell’aerostazione, ha deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo due soggetti italiani, responsabili a vario titolo dei reati di furto aggravato e violazione del foglio di via obbligatorio. L’investigazione ha preso il via dalla segnalazione dei proprietari delle autovetture, i quali, al loro ritorno, hanno denunciato l’ammanco di diversi beni dai loro veicoli.

La responsabilità dei presunti autori è stata accertata attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza. Si tratta di soggetti noti alla polizia aeroportuale in quanto colpiti dalla misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio dal Comune di Orio che violano ripetutamente per poter sottrarre dalle autovetture parcheggiate ogni tipo di bene lasciato dai proprietari.

L’attività degli investigatori non si è limitata all’individuazione degli autori del furto, ma ha continuato per poter raccogliere ulteriori elementi finalizzati all’eventuale recupero della merce sottratta. Questo ha permesso di identificare due persone, un ragazzo addetto al servizio di biglietteria di una delle compagnie di autobus che presta servizio in aerostazione e un tassista, che hanno acquistato la merce sottratta. I due acquirenti sono pertanto stati denunciati in stato di libertà per ricettazione.