Sassaiola alla stazione di Calolzio: tre treni danneggiati fermi dieci giorni per le riparazioni
Poche settimane fa, lungo la stessa linea ferroviaria, erano state danneggiate due carrozze di un convoglio a doppio piano
Diversi finestrini danneggiati, tre treni che resteranno fermi in deposito per le riparazioni per almeno dieci giorni e i pendolari lombardi costretti per l’ennesima volta a fare i conti con i ritardi dei convogli (anche se questa volta non per colpa di Trenord).
È il bilancio della sassaiola che ha investito venerdì pomeriggio treni di nuova e nuovissima generazione (modello Coradia, Donizetti e Caravaggio) mentre attraversavano la stazione di Calolziocorte.
Come riportano i colleghi di PrimaLecco, i vandali sono entrati in azione intorno alle 14.45, danneggiando i tre treni. I convogli interessati sono stati i numero 24848 (Milano Porta Garibaldi 13.52-Lecco 14.54), 2829 (Tirano 13.08-Milano Centrale 15.40) e 10733 (Lecco 15.12-Bergamo 15.52). «Trenord ha tempestivamente richiesto l’intervento delle forze dell’ordine - fanno sapere dalla società - ma i teppisti purtroppo hanno avuto il tempo di agire».
La società di trasporto ferroviario ha avviato le verifiche per risalire all’identità degli autori del gesto, così da poter procedere alla richiesta di risarcimento sia per i danni subiti, sia per i costi indiretti legati al fermo dei treni. Per quanto deprecabile, quello commesso ieri non è purtroppo un atto vandalico isolato; poche settimane fa, lungo lo stesso tracciato ferroviario, erano state danneggiate due carrozze di un convoglio a doppio piano.
Caustico il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi: «Regione impegna le risorse dei suoi cittadini per offrire treni e servizi migliori, e questo rende ancora più odioso il gesto degli imbecilli che, all'altezza di Calolziocorte, hanno danneggiato ben tre treni di nuova e nuovissima generazione. Grazie a voi i mezzi dovranno restare fermi per le riparazioni. Complimenti, i vostri genitori devono essere proprio fieri di voi».