Scandalo di Albano, la maggioranza fa quadrato attorno al sindaco Maurizio Donisi
Dopo il caso della telecamera nascosta nel bagno delle colleghe maestre, “Progetto Albano Continuità - Donisi sindaco” si dissocia ma non chiede le dimissioni del primo cittadino
L’opposizione si augurava che fosse la stessa maggioranza a chiedere le dimissioni del sindaco Maurizio Donisi, 52enne maestro dello locale scuola elementare, dopo lo scandalo della telecamera nascosta nel bagno delle colleghe. Invece il primo cittadino, indagato per interferenze illecite nella vita privata, con l’aggravante della funzione pubblica svolta, non viene affossato dalla sua squadra, che fa quadrato. Starà a lui, al limite, decidere se è il caso di andare avanti oppure no.
Manca un anno alla fine del secondo mandato di Donisi ma la sua “Progetto Albano Continuità - Donisi sindaco”, pur dissociandosi da quanto successo, esprime solidarietà umana e ne approfitta per snocciolare i buoni risultati dell’Amministrazione in corso: nuovo municipio, nuova piazza dei Caduti, riqualificazione energetica e antisismica delle scuole medie, il campo a 11 in sintetico, etc.
Di tutt’altro tenore, chiaramente, gli interventi delle minoranze. Andrea Milesi della lista Albano Cambia invoca le dimissioni immediate del sindaco. Anche le altre due liste di minoranza sono intervenute sulla vicenda. La Lega presenterà la richiesta di dimissioni mentre “La tua Albano” ha già chiesto che il gruppo di maggioranza faccia un passo indietro «vista la gravità dell’accaduto».