Un tentativo di rapina conclusosi con l’aggressione, piuttosto singolare, a un poliziotto quella avvenuta mercoledì 19 novembre in stazione a Treviglio. Un 23enne marocchino, in Italia da cinque anni, per sfuggire alla legge ha preso il monopattino, con il quale se ne andava in giro, e ha colpito l’agente.
Tira il monopattino contro l’agente
Il maghrebino, stando a quanto ricostruito, quella mattina si è avvicinato in compagnia di un altro giovane a un ragazzo. Come riportato oggi (venerdì 21 novembre) da L’Eco di Bergamo, gli ha intimato di consegnare il cellulare e, al suo rifiuto, lo ha colpito più volte, anche al viso. L’accaduto ha però attirato l’attenzione di un agente della polizia ferroviaria, per cui i due aspiranti rapinatori hanno cercato di scappare.
Il 23enne, raggiunto dal poliziotto, si è divincolato e ha poi scagliato il monopattino contro il rappresentante delle forze dell’ordine. Poco è servito, dato che poi sono sopraggiunti colleghi che l’hanno bloccato, mentre l’agente colpito alla gamba ha ricevuto tre giorni di prognosi.
Nega in aula
Si è in seguito scoperto che l’immigrato era irregolare e con precedenti per furto e stupefacenti: per lui, è scattato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rimediando anche una denuncia a piede libero per tentata rapina.
In Aula, ha negato di aver colpito volontariamente il poliziotto, dicendo di aver solo lasciato andare il monopattino, che poi è caduto addosso all’altro. Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo il divieto di dimora a Bergamo e provincia. Il processo è aggiornato al 18 dicembre prossimo.