di notte

Schianto a terra dopo un volo di sei metri: grave operaio che era al lavoro a Dalmine

L'uomo, dipendente di una ditta di Cremona specializzata nella manutenzione di impianti, è caduto da un carro ponte della Tenaris

Schianto a terra dopo un volo di sei metri: grave operaio che era al lavoro a Dalmine
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Stava eseguendo delle operazioni su un carro ponte all'interno della Tenaris di Dalmine per conto di una ditta di Cremona specializzata nella manutenzione di impianti e con appalti su tutto il territorio italiano, quando è caduto, facendo un volo di sei metri.

È questo l'incidente che ha segnato la notte tra giovedì 27 e venerdì 28 febbraio a Dalmine. L'uomo è in condizioni gravi al Papa Giovanni di Bergamo e la sua prognosi resta riservata, data la gravità dell'impatto.

Cosa è successo

Secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, l'uomo, 48enne e residente a Pisogne (sul lato bresciano del Sebino), si trovava in cima al macchinario insieme a un collega. I due ne stavano testando il funzionamento. L'incidente è avvenuto quando il carro ponte si è messo in movimento e il lavoratore, che non era assicurato alla linea vita, ha perso l'equilibrio. A quel punto, lo schianto dopo un volo nel vuoto.

L'urlo

Sarebbe stato proprio l'urlo dell'uomo a richiamare gli altri lavoratori, mentre il collega che era con lui l'aveva già raggiunto. Il 48enne ha riportato lesioni piuttosto gravi, ma non ha mai perso conoscenza. Sono state quindi inviate un'automedica con rianimatore e un'autoambulanza della Croce Rossa di Bergamo.

Carro ponte sequestrato

Sul posto, per i rilievi, sono giunti anche i carabinieri della stazione di Osio Sotto e i tecnici di Ats, che hanno proceduto a ricostruire la dinamica. Sull'episodio il pm Emanuele Marchisio ha aperto un fascicolo per lesioni colpose gravi e ha disposto il sequestro del carro ponte.

Commenti
Egidio

è quello che mi chiedo anch'io,il povero lavoratore aveva un'età che lo pone tra le persone esperte,non vorrei che alla base di tutto ci sia l'eccessiva confidenza dovuta a tanti anni di lavoro,se è così la situazione è molto più preoccupante di quanto pensiamo

Alberto

Ma perché sulla sicurezza ci sono mille scartoffie (alla Tenaris sicuramente il tutto è gestito) ma molti lavoratori a proprio rischio e pericolo non si legano durante i lavori in quota???

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