Scialpinista di 52 anni stroncato da un infarto sul Pizzo Tre Confini, a Valbondione
Si tratta di Mario Visini, di Piario. Era solo: è stato notato da alcuni escursionisti quando già non dava più segni di vita
Due interventi ieri, domenica 25 aprile, per la VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino in zona Valbondione. La prima attivazione, giunta intorno alle 13, riguardava una persona infortunata che aveva riportato una probabile distorsione a una caviglia e al ginocchio.
L’uomo si trovava con altre persone nella zona del rifugio Brunone ed è stato poi raggiunto dall’elicottero di Areu di Bergamo e portato in ospedale. Pochi minuti dopo, mentre il primo intervento era ancora in corso, altra chiamata per una richiesta di soccorso nella zona del Pizzo Tre Confini. Alcuni escursionisti hanno notato una persona a terra, un uomo, che non dava segni di vita e hanno subito chiesto aiuto.
La centrale ha attivato il Soccorso alpino e mandato sul posto l’elisoccorso. Quattro tecnici del Cnsas erano pronti in piazzola a intervenire, in supporto. L’elicottero ha sbarcato l’équipe medica: l’uomo era purtroppo deceduto. Si tratta di Mario Visini, 52 anni, di Piario, stroncato da un infarto. Al malore non ha assistito nessuno.
Abitava proprio di fianco al municipio di Piario, l’uomo, in via Monsignor Luigi Speranza, con la moglie Emanuela Bonaccorsi e due figli maschi. Era titolare con il fratello Luigi di una ditta che realizza controsoffitti e cartongessi e che ha sede a Parre, la “Fratelli Visini”.