Scongiurato lo sciopero delle pompe funebri. Oggi regolarmente al lavoro
Nella serata di domenica 29 marzo la risposta del direttore generale di Ats ha rassicurato la categoria sulle richieste avanzate dalla Lia.
Avevano chiesto maggiore sicurezza per il loro operato. E da Ats hanno ottenuto risposte tempestive ed efficaci. Così si è ricomposta in tarda serata di ieri, domenica 29 marzo, la minaccia di sciopero degli operatori delle pompe funebri che fanno riferimento alla Lia (Liberi imprenditori associati) di Bergamo. In questa fase di emergenza, la loro fermata sarebbe stata un grosso problema per tutti. «Reputiamo le proposte avanzate dalla categoria ragionevoli e recepibili – afferma Massimo Giupponi, direttore generale dell’Ats -. Confermo l’impegno di Ats a dare riscontri e risposte ai suggerimenti indicati nel documento che mi è stato trasmesso, già a partire dalla giornata di domani (oggi per chi legge ndr). Con l’occasione voglio ringraziare le onoranze funebri per l’importante e delicato compito che stanno svolgendo, in un momento di emergenza e con un impegno crescente per via della numerosità dei decessi, senza dimenticare le connesse e pesanti implicazioni dal punto di vista psicologico che una situazione del genere comporta. L’Agenzia di Tutela della Salute riserverà massima attenzione e rapidità di azione rispetto alle loro istanze».
«Siamo orgogliosi dell’iniziativa presa dalla nostra Categoria Onoranze Funebri non solo a tutela degli operatori, ma anche dell’intera collettività - sottolinea Marco Amigoni, presidente Lia -. Siamo sollevati per le risposte e la collaborazione dell’Agenzia di tutela della salute. Il nostro obiettivo era quello di ottenere misure che tutelassero i cittadini, e abbiamo ottenuto risposte immediate. Potremo contare su misure che ci permetteranno di continuare a lavorare senza interrompere il servizio. Il riconoscimento di questo sforzo ci motiva a continuare a rappresentare nel migliore dei modi i valori etici di umanità, rispetto e professionalità che caratterizzano le nostre imprese. Ringrazio Ats e il Direttore generale Massimo Giupponi, per la disponibilità dimostrata oltre che Antonio Ricciardi, presidente della Categoria Onoranze Funebri, per il brillante operato».