Scoperto allevamento abusivo di bassotti a Bariano: multa e sequestro degli animali
Trovati una trentina di cani, di cui undici cuccioli, tenuti in giacigli o gabbie dagli spazi insufficienti e con poca igiene
Allevava abusivamente bassotti in casa e in cortile, in spazi ristretti e condizioni precarie, poi li vendeva online a 1.600 euro l'uno: a fermare l’attività di una barianese sono state Polizia locale e Ats Bergamo.
Bassotti allevati di nascosto
Gli uomini di Romano del comandante Arcangelo Di Nardo, competenti anche per il territorio di Bariano, come riportato da PrimaTreviglio sono intervenuti con il supporto dei medici veterinari dell’Ats di Bergamo accertando un’attività non autorizzata di allevamento e riproduzione di cani finalizzata alla vendita. Gli animali, di taglia bassotto a pelo lungo, con pedigree e certificazioni genealogiche, venivano infatti allevati di nascosto all’interno di un’abitazione privata, per poi essere commercializzati e pubblicizzati sui principali siti di e-commerce con prezzi di vendita a partire dai 1.600 euro l’uno.
Spazi insufficienti e poca igiene
L’attività imprenditoriale, come riportato dagli uomini della Locale, veniva svolta in mancanza della Scia e dei minimi requisiti strutturali previsti dalla normativa vigente: l’allevamento abusivo di cani in casa e nel vicino cortile aveva infatti spazi di detenzione insufficienti e dalle carenti condizioni igieniche, situazione che però non ha fortunatamente inciso sul benessere degli animali.
Al momento del controllo, scattato nei giorni scorsi e reso noto oggi, mercoledì 24 aprile, nell’abitazione e in una stalla sono stati trovati trenta cani e due pappagalli, mentre nel vicino cortile due capre, due oche e un maiale d’affezione. I bassotti, 13 maschi e 17 femmine, di cui 11 cuccioli di pochi mesi, erano detenuti in strutture non idonee, in quanto dalle insufficienti dimensioni minime previste dalla normativa e i giacigli, ove presenti, non erano rialzati da terra ed erano in scarse condizioni di manutenzione.
Multa da mille euro e animali sequestrati
«Tutti i cani si muovevano su una lettiera costituita da truciolato e carta: nelle gabbie e nei trasportini, dato lo spazio esiguo, non erano presenti ciotole per acqua e cibo» fanno sapere gli agenti di Polizia locale, che oltre ad aver comminato la sanzione da mille euro, relativa all’irregolarità dell’attività commerciale, hanno sottoposto gli animali a provvedimento di sequestro amministrativo, con la prescrizione di ridurre il numero di bassotti a sole dieci unità.
La riduzione dovrà avvenire previa istanza di dissequestro e attraverso donazione gratuita a terzi. Sono invece in corso ulteriori accertamenti in ordine alla gestione dei rifiuti derivanti dell’allevamento, costituiti in primis dalle deiezioni dei numerosi cani presenti, risultata al momento priva di tracciabilità.