Multati per aver scritto per terra con i gessetti al Cassinone, il giudice annulla la multa
I sanzionati erano due rappresentanti della lista "Sinistra per un'altra Seriate": «Una vittoria importante che fa giustizia delle accuse assurde rivolte dal sindaco nei nostri confronti di avere "imbrattato" il bene pubblico»
«Vittoria!». Così la lista "Sinistra per un’altra Seriate" commenta l’annullamento da parte del giudice di pace della multa che era stata comminata al capogruppo in Consiglio comunale Marco Sironi e a una rappresentante della lista civica, Gianrica Filippi, colpevoli di aver scritto sul suolo del Cassinone la scritta «Amministrazione zero in condotta» durante un banchetto regolarmente autorizzato sulle problematiche della frazione.
La vicenda risale a gennaio 2020 e i rappresentanti della civica erano stati accusati di aver compiuto un atto incivile, vietato dal codice della strada e dal regolamento di polizia urbana, e di aver imbrattato un bene pubblico con scritte denigratorie per l’Amministrazione comunale. Dal canto loro, il capogruppo Sironi e Gianrica, assistiti dall’avvocato Consuelo Locati, hanno sempre sostenuto che la multa non aveva ragione d’essere in quanto non avevano commesso alcuna violazione.
«Il giudice, che già a luglio aveva sospeso la multa convocando per oggi (mercoledì 14 ottobre) le parti, ha accolto la nostra opposizione rilevando l'infondatezza della sanzione amministrativa che era stata elevata e, soprattutto, l'infondatezza dell'impianto accusatorio civile che è stata inoltre confermata dalla mancata costituzione in giudizio da parte della polizia locale e dell'Amministrazione di Seriate – si legge in un comunicato diffuso da Sinistra per un’altra Seriate -.Una vittoria importante che fa giustizia delle accuse assurde rivolte dal sindaco Cristian Vezzoli nei nostri confronti di avere "imbrattato" il bene pubblico. La prossima volta l'Amministrazione Comunale pensi a risolvere i numerosi problemi del Cassinone da noi sollevati ed eviti di demonizzare il dissenso alle sue politiche espresso democraticamente da una forza di opposizione come la nostra».