L’appello

Scuola al via, i pediatri: tamponi rapidi in ambulatorio per i casi sospetti

La richiesta dei medici di famiglia per i minori a Regione Lombardia

Scuola al via, i pediatri: tamponi rapidi in ambulatorio per i casi sospetti
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La preoccupazione di mettere intere classi e famiglie in isolamento per un caso sospetto c’è, in vista della ripresa dell’anno scolastico. E una categoria che sicuramente sarà al centro della scena nelle prossime settimane chiede a Regione Lombardia la possibilità di avere tamponi rapidi per i casi sospetti. Altrimenti il sistema istruzione si ingolfa, e non solo quello. L’appello, riporta oggi L’Eco di Bergamo, arriva dai pediatri bergamaschi. Ezio Finazzi, segretario provinciale e regionale del sindacato dei medici pediatri di famiglia Simpef, dice: «Tempo qualche settimana dalla riapertura delle scuole e avremo moltissimi bambini ammalati, anche per una semplice influenza, con sintomi molto simili a quelli del coronavirus. Non avendo noi, ad oggi, strumenti in grado di diagnosticare l’infezione da Covid, li dovremo considerare casi sospetti. E, come da protocollo, dovremo richiedere il tampone per tutti».

Si rischia il blocco generale. La soluzione: tamponi rapidi da effettuare in ambulatorio sui bambini con sintomi sospetti. In questo modo si eviterebbe di bloccare tutto. Perché, con la frequenza con cui i bambini vengono normalmente colpiti da patologie respiratorie, il rischio caos è una certezza. Per affrontare la questione, i pediatri chiedono di istituire un tavolo tecnico in Regione. Un tavolo che rimanga attivo anche durante l’anno scolastico.

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