Aveva 82 anni

Se ne è andato Lucio Losapio, il "fondatore" dell'ospedale da campo degli Alpini

Fino al 2005 era stato anche direttore del reparto maxillofacciale degli Ospedali Riuniti di Bergamo. I funerali saranno il 28 ottobre

Se ne è andato Lucio Losapio, il "fondatore" dell'ospedale da campo degli Alpini
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Nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 ottobre, all'età di 82 anni, se ne è andato Lucio Losapio, medico chirurgo che fu ideatore e fondatore dell'ospedale da campo degli Alpini. Losapio abitava in città, nel quartiere Finardi. Si era laureato a pieni voti in Medicina e chirurgia all'Università di Pavia, per poi frequentare il corso alla scuola di sanità dell'Esercito a Firenze. In seguito, aveva svolto il servizio militare in Alto Adige nel corpo degli Alpini con il grado di sottotenente.

Terminato questo percorso, aveva cominciato quello di assistente in chirurgia plastica agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nel 1985, in seguito al dialogo tra il ministro Giuseppe Zamberletti e Associazione nazionale alpini, era stato incaricato di fondare un gruppo medico chirurgico di pronto intervento al fine di affrontare emergenze sanitarie tramite un ospedale da campo.

A destra, Lucio Losapio

Due anni dopo, nell’aprile 1987, fu costituito il Gruppo di Intervento Medico Chirurgico (Gimc), nucleo antesignano dell’emergenza sanitaria sul territorio nazionale, del quale Losapio divenne direttore. La sede legale era quella dell’Ana di Milano, quella operativa erano invece gli Ospedali Riuniti di Bergamo e quella stanziale il Terzo Reggimento Cavalleria dell’Aria “Aquila”, presso l'aeroporto di Orio al Serio.

Oltre a questo, Losapio aveva partecipato in ruoli chiave, dal 1987 al 2009, a diverse missioni della Protezione civile nel contesto di emergenze sanitarie, tra cui quella nei Balcani del 1999 e a L'Aquila nel 2009. Per i suoi numerosi meriti era stato insignito, nel 2002 dall'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, del titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Parallelamente al suo impegno in Ana, c'era stata la sua direzione, fino al 2005, del reparto maxillofacciale agli Ospedali Riuniti.

Piangono la sua morte la moglie Maria Grazia Nespoli e i suoi tre figli Daniele, Chiara e Alessandra, oltre che il fratello minore Roberto e tutti i suoi affetti più cari. I funerali si terranno questo giovedì 28 ottobre, alle ore 15, presso la chiesa del Cimitero monumentale di Bergamo. La salma si trova attualmente alla casa del commiato in via San Bernardino 129 a Bergamo.

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