Se ne è andato Roberto Fratus, storico barbiere di Dalmine: addio a un pezzo di storia
Soltanto due anni fa aveva appeso definitivamente le forbici al chiodo, dopo tantissimi anni di attività sotto i portici di via Mazzini
di Laura Ceresoli
Soltanto due anni fa aveva appeso definitivamente le forbici al chiodo, dopo tantissimi anni di attività sotto i portici di via Mazzini a Dalmine. Purtroppo, di tempo ne ha avuto poco Roberto Fratus per godersi la sua meritata pensione. Questa mattina, 4 gennaio, intorno alle 10.20, lo storico barbiere è morto in seguito a un malore mentre percorreva il viale del cimitero. Aveva 64 anni.
Appassionato di storia locale, negli anni Novanta Fratus chiese alla segreteria di Stato americana le foto del bombardamento su Dalmine del 6 luglio 1944. Ottenne così la storica immagine che ritrae l’esplosione delle bombe dall’alto, ripresa dagli aerei dell’aviazione americana.
A tramandare a Roberto le doti di capacità, puntualità, affabilità e gentilezza nel servizio era stato invece il padre Angelo, che aveva avviato il negozio di barbiere nel 1958. In sessant'anni nulla era mai cambiato all'interno del salone. Così quelle sedie verdi un po' retrò, l'ampia specchiera, il lampadario in ottone avevano assunto un tocco vintage che andava al di là di ogni moda. Negli ultimi anni, "Rubi" (come lo chiamano gli amici) aveva ricevuto riconoscimenti anche da Regione Lombardia e dall'Amministrazione comunale.
In occasione della chiusura definitiva del negozio, avvenuta il 31 dicembre 2019, l'ex presidente dei commercianti Marco Cornali aveva radunato una ventina di clienti, amici e colleghi per organizzare una festa a sorpresa nella saletta del Bar Joseph, con tanto di targa celebrativa e torta in onore di Fratus. Il barbiere era rimasto senza parole di fronte a questa inaspettata, calorosa accoglienza, che aveva trasformato quello che doveva essere il giorno più triste della sua vita in un momento spensierato.