Rapina in stazione

«Se rivuoi il cellulare, mi devi dare 50 euro». Ma all'appuntamento si presenta la Polizia di Treviglio

Un 26enne marocchino senza fissa dimora, con due complici, ha derubato un ventenne per poi chiedere il riscatto

«Se rivuoi il cellulare, mi devi dare 50 euro». Ma all'appuntamento si presenta la Polizia di Treviglio
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Lo ha picchiato e poi rapinato. Come se non bastasse, per restituirgli il cellulare, quando l'hanno chiamato, ha preteso cinquanta euro di riscatto. La vicenda è accaduta martedì sera alla stazione centrale di Treviglio, ma stavolta il criminale è stato arrestato dalle forze dell'ordine: si tratta di un 26enne marocchino senza fissa dimora. A riportarlo sono i colleghi di PrimaTreviglio.

Picchiato e derubato

Tutto è cominciato poco prima delle 23, quando il derubato, un ragazzo ventenne, era appena sceso da un treno. A un certo punto, è arrivato un gruppo di tre nordafricani, tra cui anche il soggetto in questione. Prima al giovane sono stati sferrati due pugni, uno in faccia e l'altro all'addome, dopodiché gli hanno portato via i soldi e lo smartphone. La vittima ha deciso di inseguirli per un tratto di strada, ma quando uno dei rapinatori gli ha detto che era armato ha preferito desistere.

Il riscatto per il cellulare

Ma la faccenda non è finita lì: il ventenne derubato ha chiamato il 112 e avvisato il padre di quanto avvenuto e il genitore ha provato a telefonare al numero del figlio. Dall'altro capo ha risposto il malvivente, che in cambio della restituzione dell'apparecchio a chiesto cinquanta euro. Si è quindi organizzato l'incontro per la consegna nella stessa serata della rapina.

Il delinquente, tuttavia, non è stato molto astuto, dato che, com'era prevedibile, all'appuntamento si sono presentati anche gli agenti della Polizia di Treviglio, che nel frattempo avevano raggiunto il ventenne aggredito. Quando il 26enne marocchino ha capito di essere caduto in trappola, ha buttato per terra il cellulare e si è dato alla fuga. Tutto inutile, dato che i poliziotti lo hanno bloccato dopo pochi metri per poi ammanettarlo.

Disposto il carcere

Arrestato, risulta incensurato ma con una denuncia a carico per un furto di alcolici all'Ipercoop di Treviglio, sporta qualche giorno prima. Mercoledì mattina è comparso davanti al giudice nel processo per direttissima, per rispondere dei reati di rapina e tentata estorsione. La seduta è stata rinviata al 17 ottobre, ma si è stabilita la misura cautelare in carcere, vista la pericolosità del soggetto.

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