Sequestrati oltre 50 chili di droga e mille piante di marijuana sul Lago d'Iseo
Erano di canapa illegale, in una piantagione ufficialmente adibita a "canapa sativa light" (legale) a Montisola
Protetti dalle acque del lago, pensavano di essere al sicuro. Ma non è stato così. A seguito di una perlustrazione aerea operata da un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Como, finalizzata al controllo del territorio a contrasto dei traffici illeciti, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia ha individuato un’estesa piantagione di circa 2.500 mq, adibita apparentemente alla legale coltivazione a cielo aperto di semi di canapa sativa light, insistente su un terreno agricolo ubicato nel comune di Monte Isola e di difficile accesso perché interamente circondato dalle acque del Lago d’Iseo.
Il sequestro
Tuttavia, gli accertamenti effettuati mediante specifici esami di laboratorio hanno rivelato che le infiorescenze di marijuana contenevano una elevata percentuale di THC (delta - 9 - tetraidrocannabinolo), ad alto effetto stupefacente e psicotropo. Pertanto, le Fiamme Gialle bresciane hanno sottoposto a sequestro la piantagione (di circa 1.000 piante di canapa indiana, dell’altezza media di due metri), gestita da un’azienda agricola locale, nonché, a seguito di alcune perquisizioni, oltre 52 kg di cannabis già essiccata e pronta per la vendita e 5.000,00 euro in contanti, presumibile provento della cessione dello stupefacente.
L'arresto
Sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria due presunti responsabili accusati del reato di “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”, uno di loro è stato arrestato, misura poi convertita, a seguito della convalida, in obbligo di dimora.