un 50enne nei guai

Sequestrato un capannone pieno di televisori in disuso a Lallio: venivano spediti in Senegal

I carabinieri forestali hanno posto sotto sequestro un'area dove venivano illegalmente stoccati rifiuti elettronici, poi trasferiti in Africa

Sequestrato un capannone pieno di televisori in disuso a Lallio: venivano spediti in Senegal

Doveva essere un semplice capannone per il commercio all’ingrosso di mobili, ma al suo interno i carabinieri hanno trovato ben altro. L’operazione congiunta del nucleo forestale di Bergamo, della stazione di Curno e della polizia locale di Lallio ha portato al sequestro di un’area dove da tempo venivano illegalmente stoccati rifiuti elettronici.

La scoperta è arrivata grazie alla puntuale segnalazione di un cittadino, che ha innescato le indagini delle forze dell’ordine culminate nel controllo della struttura.

Televisori dismessi diretti in Africa

Durante l’ispezione sono stati rinvenuti numerosi televisori in disuso e non più funzionanti che erano in procinto di essere spediti in Senegal.

I materiali, prevalentemente rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), venivano gestiti senza le previste autorizzazioni e senza la necessaria tracciabilità prevista dalla normativa.

L’attività è stata qualificata come “gestione illecita di rifiuti pericolosi”, reato che ha comportato il sequestro immediato dell’area interessata.

Un cinquantenne nei guai

Le procedure di legge sono state avviate a carico del responsabile, identificato in un cittadino cinquantenne extracomunitario residente nella zona limitrofa al capannone sequestrato.

I Raee rappresentano una risorsa preziosa se gestiti correttamente. All’interno di televisori, computer e altri dispositivi si trovano infatti metalli preziosi come oro, argento, platino e palladio, materie prime critiche come neodimio e litio, oltre a metalli comuni facilmente riutilizzabili nell’industria.

Il corretto trattamento di questi rifiuti presso impianti autorizzati permette di eliminare le sostanze pericolose e recuperare materiali utili, contribuendo agli obiettivi dell’economia circolare e riducendo la dipendenza dell’Italia da fornitori esteri per le materie prime critiche.