Non solo ginseng

Sette buone alternative al caffè

Sette buone alternative al caffè
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Dopo il suono della sveglia e lo sbadiglio mattutino, l’unico motivo per cui molti italiani decidono di alzarsi dal letto è l’aroma caldo e profumato del caffè. Pregustiamo il piacere della tazzina mentre la bevanda gorgoglia nella moka e gli effluvi cominciano ad espandersi per casa. Serve proprio quel caffè nero di buon mattino, un condensato di energia e buon umore che predispone ad affrontare al meglio le incombenze della giornata. Il problema, però, è che non ci si ferma a quella prima tazzina: c’è quella del dopo pranzo, quella del break in riunione, quella successiva alla sigaretta, quella gustata con l’amico a cui non si può dire di no. E il numero di tazzine, alla fine, oltrepassa di gran lunga la soglia delle 4-5 raccomandate. La scienza ci mette in guardia: un consumo eccessivo di caffè può aumentare lo zucchero nel metabolismo, che significa possibile sviluppo di diabete, specie di tipo 2, ma anche l’incremento degli ormoni dello stress, squilibri della flora batterica e disturbi cardiovascolari. Un quadro, insomma, non proprio roseo per la salute.

Pertanto, sebbene il pensiero non piaccia a molti, talvolta è meglio ricorrere a un'alternativa, lasciando da parte il caffè e prevenendo così problemi evitabili con una piccola rinuncia. Cosa mangiare o bere, dunque, per avere il giusto sprint mattutino?

 

Banana

La ricchezza dei suoi principi nutritivi (elevato contenuto di acqua, carboidrati, fibre, proteine, vari tipi di vitamine e sali minerali quali potassio, fosforo, ferro e calcio) conferiscono a questo frutto la capacità di dare all’organismo una sferzata di vitalità ed energia. Non è un caso se il suo consumo venga consigliato durante prestazioni faticose e dispendiose, come una intensa attività fisica. E che cosa c’è di più impegnativo di una giornata di lavoro? Dunque cominciamo con una buona banana a colazione o nella pausa di metà mattina. Attenzione però: sempre lontana dai pasti, per non appesantirci.

 

Semi di chia

Che saranno mai? Sono una "salvia bispanica", così è nota, che cresce spontaneamente in Messico e in Bolivia, Paesi da cui viene importata. Poco noti e poco utilizzati in Europa e in Italia, questi semi sono invece ricchi di proprietà nutrizionali che derivano soprattutto dal contenuto di calcio e dalla presenza bilanciata di acidi grassi essenziali, omega3 e omega6; manganese; selenio; zinco; magnesio; fibre; fosforo e proteine; vitamine come la A, C, E e la B6; niacina; riboflavina; tiamina; e aminoacidi tra cui metionina, cisteina e lisina. Tutte componenti che, insieme, contribuiscono a mantenere stabili, o comunque senza troppi up and down, i livelli energetici. Questi semi possono anche contribuire ad arginare l’aumento di peso. Si acquistano in erboristeria, nelle botteghe del commercio equo e solidale o nei negozi di prodotti biologici e naturali.

 

Wheatgrass

Si tratta di un succo di erba di grano, famoso e molto diffuso in America, da Los Angeles a New York, che può essere bevuto sotto forma di centrifughe o spremute negli "organic cafè". Questa bevanda non solo è un puro concentrato di energia e vitalità, ma aiuta pure a ringiovanire e disintossicare il corpo grazie alla presenza di clorofilla, vitamine, minerali ed enzimi. Il wheatgrass, presente da alcuni anni anche sul mercato italiano, lo si può trovare in polvere, liofilizzato, in compresse o già pronto da bere, imbottigliato come una qualsiasi bevanda.

 

Uova

Su questo alimento la discussione è ancora molto aperta, perché alcuni lo mettono all’indice per il loro contenuto di colesterolo, mentre le massaie lo apprezzano per la versatilità in cucina. La realtà è che le uova sono ricche di proteine, grassi buoni, ferro, zinco e vitamine, e soprattutto, specie se consumate al mattino, non causano picchi di insulina nel sangue, ma danno il giusto apporto energetico.

 

Ginseng

È un ottimo tonico energizzante, dunque indicato soprattutto a colazione, tanto che viene aggiunto sia ad alcune ricette di cucina, come le torte poi da inzuppare nel latte, che bevuto come infuso nel tè. I benefici di questa pianta stanno soprattutto nelle radici che contengono vitamine, oli essenziali, polisaccaridi (panaxani) e saponine triterpeniche, chiamate ginsenosidi. Ma il ginseng non è solo pura energia, tanto da essere utilizzato anche per combattere stati di affaticamento o stress: a questa radice sono attribuiti anche effetti antiossidanti, antipiretici, ipocolesterolemizzanti, probiotici, radioprotettivi anticancerogeni e antinfiammatori. E, dulcis in fundo, anche afrodisiaci.

 

Melograno

È un frutto autunnale, dunque perché non approfittarne fin da subito? Fornisce all’organismo antiossidanti e zuccheri "buoni", quelli cioè che non causano picchi di insulina ma che danno solo energia. Oltretutto il melograno ha anche svariate proprietà nutrizionali correlate soprattutto al contenuto di sali minerali, acqua e vitamine. Gli effetti benefici del melograno erano già noti fin dai tempi antichi, tanto che la sua radice cotta nel vino veniva usata come vermifugo e la buccia utilizzata in caso di intestino pigro.

 

Yannoh

caffè-Yannoh

È una bevanda, una sorta di caffè d'orzo dal sapore però molto più gustoso, con il vantaggio di non avere gli effetti eccitanti della caffeina. Questo perché lo Yannoh è realizzato con una miscela di cereali di alta qualità, che hanno elevate proprietà nutrienti e toniche e che lo rendono indicato soprattutto per chi soffre già di ipertensione (pressione troppo alta). Facile da preparare grazie alla sua formulazione in polvere solubile o sotto forma di caffè macinato pronto per la moka, può sostituirsi a uno o più caffè tradizionali nell’arco della giornata.

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