Finalmente!

Sette furti in pochi giorni nella Bassa: preso il famigerato "ladro del tombino"

Si tratta di un pregiudicato del posto, che spaccava le vetrine dei negozi portandosi via oggetti e denaro

Sette furti in pochi giorni nella Bassa: preso il famigerato "ladro del tombino"
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Aveva fatto tanto disperare i negozianti di Rivolta d’Adda, l’ormai famigerato - a livello locale - “ladro del tombino”, che, come racconta PrimaTreviglio, nel giro di pochi giorni ha derubato col metodo della spaccata ben sette negozi in paese e a Treviglio. Adesso però i carabinieri sono riusciti a prenderlo: si tratta di un noto pregiudicato della zona e la merce sottratta sarebbe già stata restituita ai legittimi proprietari.

I primi colpi

Tutto era iniziato il 5 marzo, quando il soggetto aveva sfondato con un tombino la vetrina di tre esercizi diversi in rapida successione. Per la precisione, aveva colpito un negozio di sigarette elettroniche, un’agenzia assicurativa e un’autoscuola, portandosi via oggetti vari come sigarette elettroniche con accessori, patenti di guida e pratiche automobilistiche (non si capisce bene per quale motivo), oltre ovviamente al denaro, poche decine di euro.

La notte del 10 marzo, con lo stesso metodo, era stata invece colpita una merceria, dal quale il criminale aveva rubato del contante presente in cassa. Nella tarda serata dell’11 marzo, passato poco tempo dall’ultimo colpo, era stato il turno di un negozio di prodotti biologici, dal quale erano stati sottratti cosmetici e bigiotteria.

Furti continui

La serie di furti non si fermava e negozianti e residenti, com’è comprensibile, iniziavano a essere preoccupati. Ci sono state denunce, segnalazioni e in alcuni casi immagini della videosorveglianza. Ma il 19 marzo, non contento dei danni già provocati e della seria possibilità di essere preso, il ladro del tombino è tornato in scena sfondando l’ennesima vetrina, quella di un parrucchiere, portandosi via un centinaio di euro. La situazione iniziava a diventare esasperante, anche perché alcuni crimini erano stati commessi a poca distanza dalla caserma dei carabinieri, per cui sembrava anche un atto di sfida nei confronti dei militari.

Non a caso, questi ultimi erano al lavoro per cercare di trovare il colpevole, che sembrava essere sempre lo stesso. Nel frattempo, però, il ladro continuava a seminare il panico: il 20 marzo derubava due attività commerciali di Treviglio, portandosi via da uno prodotti di bellezza e dall’altro, un tennis club, borse, zaini scarpe e accessori sportivi. Infine, l’ultimo furto: quello della mattina del 22 marzo, quando alle 2.40, complice il buio, era scattato l’allarme di un bar di Rivolta e il titolare era subito accorso per controllare. Il delinquente aveva sfondato la vetrina, portato fuori il registratore di cassa, lo aveva svuotato e poi buttato in strada, dileguandosi.

L’arresto da parte dei carabinieri

Ottenuti abbastanza indizi, i carabinieri hanno deciso di procedere a una perquisizione a casa del sospettato, che nel frattempo era stato individuato grazie alle numerose tracce che aveva lasciato. Dopo tutti i danni causati, era solo questione di tempo: i militari dell’Arma nell’abitazione hanno trovato molti degli oggetti rubati, oltre agli abiti che il pregiudicato aveva addosso durante il furto al bar.

Una volta convocati i negozianti per il riconoscimento degli articoli, i carabinieri hanno avuto la conferma di essere sulla pista giusta e la merce è stata loro restituita. Il ladro seriale è stato denunciato per furto aggravato. In tutto questo, non si capisce che fine abbia fatto il tombino.

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