Si è spento Romano Belingheri, ex sindaco di Colere: grazie a lui arrivò il metano in Val di Scalve
È stato primo cittadino dal 1985 al 1990. Sindacalista della Cisl e impegnato nel volontariato, si occupò della metanizzazione della valle
Colere piange Romano Belingheri: si è spento nella mattinata di domenica 8 gennaio a 81 anni. Per cinque anni, dal 1985 al 1990, ha ricoperto il ruolo di sindaco, dedicandosi a opere pubbliche e ai rapporti con aziende e operai. Una «persona giusta», come lo ha ricordato a L'Eco di Bergamo - che ha riportato la notizia - l'attuale primo cittadino di Colere Gabriele Bettineschi.
Durante il suo mandato ha fatto arrivare a Colere e a tutta la Val di Scalve il metano, contattando un'azienda che lo portasse da Rovetta fin lassù. Impegnato nel volontariato, il 16 luglio del 2005 ha ottenuto da Papa Benedetto XVI l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine Equestre di San Silvestro.
Fin da giovane si è sempre occupato dei diritti dei lavoratori, diventando sindacalista di Cisl nel settore dell'edilizia e delle pensioni. Era tornato a lavorare in sindacato anche scaduti i cinque anni del suo mandato di sindaco. Di sua iniziativa è anche il monumento ai caduti sul lavoro a opera di Tomaso Pizio, che si trova tutt'ora di fronte al Cesulì - chiesa storica di Colere.
Belingheri lascia nel dolore la moglie Laura, e i figli Daniela, Diego, Alfio e Leandro, vicesindaco di Colere, a cui ha trasmesso l'amore per la cosa pubblica. I funerali saranno celebrati martedì 10 gennaio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Colere.