Si tuffa nel lago d'Iseo e non riemerge: si cerca una ventenne tedesca
Stava attraversando il lago con un gommone quando si è buttata per un bagno. Gli amici che erano con lei hanno dato l'allarme
Doveva essere un pomeriggio di relax, ma per una famiglia tedesca in vacanza sul lago d'Iseo si è trasformato in ore di estrema apprensione. Una giovane di vent'anni risulta infatti dispersa nelle acque del Sebino, tra Pisogne e Lovere: stava facendo una gita in gommone con alcuni amici quando, tuffandosi, non è più riemersa.
Le ricerche sono partite nella serata di ieri, venerdì 1 settembre, poco dopo le 20:30. La ragazza, insieme alla famiglia, alloggia al camping Eden di Pisogne. Dopo aver preso il largo con un gommone, come riportano i colleghi di PrimaBrescia, la ventenne si è tuffata per un bagno vicino alla Lucchini Rs, tra Lovere e Castro. Non vedendola più riemergere, gli amici che erano con lei sono quindi tornati al camping per dare l'allarme.
Subito attiva la macchina dei soccorsi
I soccorritori hanno riscontrato qualche difficoltà iniziale per localizzare il punto preciso in cui la giovane si è tuffata. Incomprensioni dovute principalmente a causa della lingua, risolte grazie all'aiuto di un interprete. Impiegate nelle ricerche diverse squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Darfo, Montisola, Lovere e Brescia. Sul posto è arrivata anche un'ambulanza, che ha soccorso una delle amiche della giovane dopo essersi sentita male a causa dello choc.
Le prime operazioni sono state affidate agli specialisti del soccorso acquatico, che hanno impiegato due messi nautici provenienti dai comandi di Bergamo e Brescia. Con loro anche una squadra di sommozzatori da Milano, i Carabinieri di Breno e un elicottero del 118 di Sondrio abilitato al volo notturno, che ha sorvolato l'intera zona alla ricerca della ragazza prima di rientrare in Valtellina.
Qualche ora più tardi, attorno alle 23, sono arrivati i rinforzi da Treviglio che ha mandato quattro sommozzatori rimasti tuttavia a bordo dell'imbarcazione poiché la profondità delle acque, in quell'area, risultava troppo eccessiva (circa 170 metri). Poco prima della mezzanotte le ricerche hanno iniziato a spostarsi verso la sponda bresciana, nel territorio di Pisogne. Della ragazza, tuttavia, sembra non esserci ancora traccia e le ricerche sono tuttora in corso.