Dopo la turista a Palermo

Non solo Sicilia: coppia di bergamaschi in isolamento anche a Innsbruck (stanno bene)

Non solo Sicilia: coppia di bergamaschi in isolamento anche a Innsbruck (stanno bene)
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Dopo il caso della bergamasca infetta da Coronavirus che è stata ricoverata ieri sera, lunedì 24 febbraio, all’ospedale Cervello di Palermo, altre due persone della nostra provincia si trovano attualmente in isolamento fuori dai confini bergamaschi. Si tratta di due giovani (una coppia, uomo e donna) trovati positivi mentre si trovavano a Innsbruck, in Austria, e ora ricoverati all’ospedale universitario della città. Lo ha reso noto, nel pomeriggio di oggi (25 febbraio), il direttore del reparto di Medica interna della struttura, Günther Weiss. Secondo il dottore, i due starebbero bene e non avrebbero neppure più la febbre, che gli era invece comparsa al momento del ricovero avvenuto la sera di ieri, lunedì 24.

Circa la bergamasca ricoverata in Sicilia (stando alle informazioni al momento in nostro possesso dovrebbe essere di Urgnano), è stato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, questa mattina, a rendere noto l'esito positivo del test sul Coronavirus condotto su di lei.

«Abbiamo un sospetto caso positivo che è risultato tale dall'esame del tampone faringeo - si legge sul sito della Regione -. Si tratta di una donna di origine bergamasca, presente in Sicilia assieme ad una comitiva turistica, arrivata a Palermo prima dell'inizio della emergenza in Lombardia. La procedura prevista dalle linee guida regionali, in conformità a quelle nazionali, ha consentito di determinare le seguenti azioni: è stato allertato il 118 e confinata la persona assieme al marito; quindi ripetuto due volte l'esame di laboratorio e, in conseguenza del risultato, sono stati confinati tutti coloro che hanno avuto contatti ravvicinati con la coppia, ai quali è stato nella notte prelevato un campione salivare mediante tampone faringeo. Abbiamo immediatamente informato la task force nazionale e l'Istituto Superiore di Sanità per concordare le procedure da adottare. Siamo impegnati dalla notte a mettere in atto le procedure previste, che sono state immediatamente eseguite grazie al lavoro di questi giorni».

Si tratta del primo caso accertato nel Sud Italia. La donna si trovava in vacanza con un gruppo di persone in un hotel del centro e, al manifestarsi dei primi sintomi, si è si è recata al pronto soccorso. In serata è arrivata la conferma da parte del capo della Protezione civile e commissario all'emergenza Angelo Borrelli della positività al tampone di altre due persone della comitiva. Fortunatamente la signora, stando a quanto riferito in mattinata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, presenterebbe soltanto leggeri sintomi influenzali.

«Il campione esaminato al Policlinico di Palermo - ha aggiunto il governatore siciliano - verrà immediatamente inviato allo Spallanzani per ulteriori verifiche. La signora, che è stata posta in isolamento al reparto di malattie infettive dell'ospedale Cervello, è pienamente cosciente e mi è stato riferito che non presenta particolari condizioni di malessere. Ringrazio tutti gli operatori perché la macchina sanitaria regionale si è mossa con prontezza ed ha dimostrato di essere pienamente allertata. Al termine degli accertamenti daremo tutte le informazioni necessarie. Al momento restano ferme tutte le disposizioni già impartite: comunicare immediatamente la presenza nell'Isola alle autorità sanitarie per quanti provengano dalle cosiddette "zone gialle" e richiedere l'intervento medico nel caso di sintomatologia influenzale, chiamando il numero unico dell'emergenza e il proprio medico di famiglia».

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