La polemica

Sicurezza stradale, quattro giorni di tolleranza zero servono? Le critiche della gente e di Federconsumatori

Sicurezza stradale, quattro giorni di tolleranza zero servono? Le critiche della gente e di Federconsumatori
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Negli ultimi giorni, s'è alzata l'attenzione delle istituzioni sul tema della sicurezza stradale, tanto che martedì 14, in prefettura, si è tenuta una riunione straordinaria sul tema. Diversi i punti toccati, che hanno spinto un nostro lettore, Luca Ronchi, a scriverci per esporre alcune perplessità sul tema, in particolare per quanto riguarda chi utilizza il cellulare mentre è alla guida.

«Leggendo i dati della questura in merito alle 719 multe per la guida con il cellulare, ho subito pensato a un dato relativo all'ultimo mese, invece si parlava dell'intero anno 2019. Assurdo! Ne vedo io almeno una ventina passeggiando un'oretta per il centro cittadino. Con le sanzioni che ci sono per legge, il Comune potrebbe fare a meno di far pagare le tasse ai cittadini. Più volte ho contattato il sindaco e l'assessore Gandi chiedendo di introdurre gli agenti in borghese motorizzati, perché con divisa e volante di servizio solo un fesso si farebbe beccare in flagranza di reato. Ovviamente nessuna risposta, perché finite le elezioni si richiudono nelle torri d'avorio considerandoci cittadini di serie B, nemmeno degni di una risposta.

Voglio riportarvi un colloquio avvenuto domenica mattina con un agente della Polizia Locale in merito all'inserimento degli agenti in borghese motorizzati. Ero fermo al semaforo con la mia bici, è passato all'incrocio un automobilista intento a conversare al volante, proprio davanti al vigile. Mi sono girato e le ho detto: "È pieno di questi potenziali assassini e voi non potete farci nulla perché appena vi vedono, abbassano il cellulare e pure quando li vedete, in macchina è difficile fermarli". In tutta risposta, l'agente mi ha detto: "È da anni che chiediamo gli abiti civili per contrastare il fenomeno, ma non vogliono farlo". Allucinante, una vergogna! Ho scritto al sindaco Gori chiedendo l'inserimento dell'agente in borghese motorizzato, per poter vedere anche coloro che messaggiano con il cellulare sotto il volante, ma non mi ha degnato di risposta. Vogliono fare cassa, senza rendersi conto che con 10 multe per uso dei cellulari incassi quanto un mese di multe per divieto di sosta.

Trovo la situazione parecchio vergognosa, sia per chi dovrebbe controllare che per le istituzioni che se ne fregano. Forse perché loro stessi non usano auricolari o vivavoce? Spero che l'associazione Aribi avvii una raccolta firme da presentare al sindaco per l'introduzione degli agenti in borghese, risolveremmo il problema in una settimana. Ogni motociclista sarebbe un potenziale controllore. Il sistema l'hanno introdotto a Vicenza e, in una settimana, si erano ridotti i casi dei cellulari alla guida del 90%. Mettetevi un'oretta in Porta Nuova con telecamere e macchina fotografica e immortalate tutti i potenziali assassini al volante con il cellulare. Oppure, ancora meglio, fatevi un giro in moto con telecamera, così beccate centinaia di automobilisti con il cellulare sotto il volante intenti a messaggiare. Aspettiamo il morto per fare qualcosa?

Mi rivolgo al nostro questore Auriemma, che ha dimostrato grande operosità per il rispetto delle regole, e alla comandante della Polizia stradale Mirella Pontiggia, appassionata e praticante ciclista come tanti bergamaschi. Vi prego, fate qualcosa nel concreto in città, dove le distanze sono minime e i pedoni attraversano la strada».

Sul tema sicurezza stradale, inoltre, il 16 gennaio è intervenuta anche Federconsumatori Bergamo, che ha commentato con sarcasmo l'annuncio di quattro giorni di intensi controlli sulle strade per contrastare il fenomeno.

«Non serve a molto contrastare per 4 giorni l’eccesso di velocità, il mancato uso delle cinture di sicurezza, l’uso degli smartphone e la guida sotto l’effetto dell’alcol, come fossero comportamenti eccezionali. Sarebbe utile e sufficiente che chi ne ha l’autorità e il compito di fare rispettare il Codice della Strada fosse messo nelle condizioni di poterlo fare tutti i giorni e poi lo facesse. E gli Amministratori locali dovrebbero impegnarsi sempre più in azioni mirate alla prevenzione degli incidenti: viabilità, segnaletica e comunicazione.

[...] Federconsumatori riterrebbe utile e necessario che i 4 giorni programmati di “tolleranza zero” si trasformassero in 365 giorni all’anno di giusti e quotidiani interventi nei confronti degli utenti della strada per far rispettare le Regole del Codice a tutela di pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti».

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