Con loro decine di giornalisti

Quei single milanesi a caccia che si sono radunati all'Esselunga

Quei single milanesi a caccia che si sono radunati all'Esselunga
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Gli incontri decisi dal destino sembrano non esistere più, o almeno ci si crede di meno. Incappare per caso in un lui o in una lei – non necessariamente dei nostri sogni - con cui intraprendere una relazione sentimentale è un’eventualità che la maggior parte delle persone considera praticamente impossibile. Chi lo trova più il tempo di nutrire ideali romantici. Allora benvenuti i luoghi di ritrovo obbligati, quelli in cui si va – in teoria - per altri scopi, tipo il supermercato. Tra uno scaffale di yogurt e uno di pasta fresca, ci scappa l’occhiolino, lo sguardo d’intesa e magari un numero di telefono. La discoteca, insomma, non rende più come una volta.

Il caso Esselunga. Sull’onda di questa improvvisa fiducia nutrita dai single nei confronti del supermercato, il 7 gennaio si è tenuto un evento creato per i single milanesi, invitati a recarsi all’Esselunga di Viale Papiniano, che ha già sviluppato una certa reputazione tra gli “sfidanzati” della città. L’appuntamento è stato fissato tra le 17 e le 21, quattro ore di abbordaggio programmato, in sostanza. L’invito è stato diramato su Facebook da una ragazza, Gloria Lombardi: «Lo so che lo stavate aspettando tutti, ma nessuno osava crearlo», ha scritto sulla pagina dedicata all’evento. I fatti le hanno dato ragione. Nel giro di pochi giorni circa 2600 persone hanno promesso che avrebbero intasato le corsie del supermercato nella speranza di fare buoni incontri, mentre altre 7mila si sono semplicemente dichiarate “interessate”.

 

 

Le reazioni. I commenti non si sono fatti attendere. C’è chi aborriva l’idea di trovare l’anima gemella e ha preferito andare a fare la spesa da un’altra parte. Una ragazza, invece, ha scommesso che l’evento sarebbe arrivato ad avere più partecipanti della pagina del Milanese Imbruttito, mentre un giovane sfortunato si lamentava del cattivo tempismo dell’evento: «Adesso che ho chiesto la mano della Etta alla cassa numero 13 dell'Interspar (con annesso solitario fatto con 7600 punti e contributo da 7 euro) e che ho acquistato la bambina all'Auchan e tra 5 mesi scade la garanzia dei 2 anni». Qualcuno ha anche proposto di mettere ai carrelli dei fiocchi di colore diverso, azzurro per i fidanzati che dovevano semplicemente fare la spesa, rosso per i single eterosessuali e verde per i single omosessuali.

Giornalisti e fotografi. Non è dato sapere quanti incontri si siano verificati, né quante frecce abbia scoccato Cupido. È più probabile che il carattere social dell’evento abbia un po’ limitato le speranze dei giovanotti. Anche perché sembra che il supermercato sia stato preso d’assalto pure da giornalisti e da fotografi, che di certo non erano lì per trovare l’amore della loro vita. E provate un po’ voi a creare l’atmosfera giusta, mentre siete abbagliati dai flash e siete travolti da microfonisti in preda all’entusiasmo. Chapeau a chi, nonostante tutto, ci è riuscito.

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