Alla Basella

S'intrufola nella comunità delle suore passioniste di Urgnano e porta via 800 euro

Due consorelle si sono trovate faccia a faccia con il ladro che ha accampato scuse prima di svignarsela

S'intrufola nella comunità delle suore passioniste di Urgnano e porta via 800 euro
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Due suore della Comunità delle passioniste della Basella di Urgnano si sono trovate davanti un uomo di mezza età che ha accampato delle scuse e poi si è dileguato prima che il suo furto - un bottino da 800 euro - venisse allo scoperto.

L’incursione è avvenuta domenica mattina, intorno alle 7.30. Il ladro è arrivato dal cantiere della piazza retrostante il santuario e la scuola materna parrocchiale, poi ha raggiunto il punto in cui nella recinzione che lo divide dal giardino della scuola è presente una porta, che era aperta. Una volta dentro, ha raggiunto lo stabile e ha appoggiato al muro una scala, grazie alla quale è salito al primo piano dove si trovano le camere delle religiose e ha messo a segno il colpo.

Il muro dove il ladro ha appoggiato la scala

«Una mia consorella era uscita sul terrazzo per stendere i panni e ha visto da lontano qualcuno che scavalcava il cancello del cantiere - ha raccontato la madre superiora, suor Ester - Quando è rientrata non ha chiuso la porta a chiave e poco dopo lui è entrato: se lo è trovato davanti all’improvviso mentre era ancora in vestaglia e si è presa un brutto spavento. Lui però si è scusato, dicendo che era un operaio che si trovava lì per fare dei lavori, ed è uscito. Un po’ strano la domenica mattina… Lei è appena stata operata a un piede e non è riuscita a seguirlo, ha chiuso la porta e lui allora ha tentato di entrare in un’altra stanza, infatti abbiamo trovato una zanzariera danneggiata, finché non è riuscito a intrufolarsi nella mia, perché avevo lasciato la porta aperta mai pensando potesse accadere una cosa simile. Il ladro poi è sceso e l’ho incontrato nel corridoio. ’Sorella - ha esclamato - la porta era aperta'».

La superiora ha sgranato gli occhi e ha chiesto allo sconosciuto cosa ci facesse lì.

«Lui ha cominciato a fermi domande sulla nostra comunità, piuttosto originali, probabilmente la tirava per le lunghe per non farmi capire che era stato dentro a rubare - ha continuato suor Ester - Era calvo, con la dentatura rovinata, di media statura tra i 55 e i 60 anni d’età, e puzzava di alcol. Le scarpe da ginnastica erano sporche di terra. Poi se n’è andato uscendo dal cancello. Quando sono salita in camera mia, poco dopo, per prendere dei soldi che tenevo in un cassetto, mi sono accorta che non c’erano più gli 800 euro che servivano per la spesa del mese… In giro c’erano tracce di fango e poi abbiamo trovato la scala appoggiata al muro. Ho chiamato subito i carabinieri che sono venuti per i rilievi. Per la cifra sottratta era importante. In giornata avevamo la 'Festa della famiglia' e alcuni papà hanno detto di aver visto un uomo in auto, non del posto: a uno ha chiesto indicazioni stradali. Tutti ci hanno espresso vicinanza, per fortuna il malvivente non è stato violento. Lunedì sono andata in caserma a Urgnano e i carabinieri mi hanno mostrato la foto di un uomo che è già stato fermato a Cologno e Capannelle, era lo stesso».

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