Sono iniziati i lavori di restauro alla Fontana del Delfino in via Pignolo dopo il concorso vinto online
Dopo una vittoria ottenuta al fulmicotone, con il 42,9 per cento dei voti (pari a 404.905 persone), a scapito della statua di Artemide di Torino (arrivata seconda con il 39,8 per cento delle preferenze ma a lungo in testa alla graduatoria), la Fontana del Delfino in via Pignolo alta, a ottobre, ha vinto il concorso indetto dalla Sanex e intitolato Sanex Libera L’Arte. In altre parole, la Sanex, marchio di prodotti per la cura personale di proprietà del gruppo Colgate-Palmolive, ha lanciato una vera e propria gara tra monumenti di diverse città italiane mettendo in palio un restauro a sue spese. E a vincere, come detto, è stata la bella e talvolta dimenticata Fontana del Delfino di Bergamo. I lavori di restauri sono iniziati oggi, lunedì 13 gennaio.
Il concorso ha coinvolto le città di Torino, Milano, Monza, Bergamo, Parma, Firenze, Roma e Amatrice, raccogliendo alla fine circa un milione di voti. Un risultato ben oltre le aspettative, che sta a testimoniare quanto l’arte e la cultura siano oggi argomenti di grande interesse nella popolazione italiana. Restaurare un’opera d’arte per farla tornare all’originale splendore, oltre a essere un gesto molto apprezzato, rappresenta anche un messaggio concreto, un impegno che unisce e che mette in evidenza una grande sensibilità sia da parte dell’azienda che decide di sostenerlo sia delle persone. E se Bergamo è riuscita a vincere, il merito, oltre che delle oltre quattrocentomila persone che hanno votato, è anche dell'importante campagna di sensibilizzazione al voto promossa in primis dal Comune, a partire dal sindaco Giorgio Gori e dagli assessori Nadia Ghisalberti (Cultura) e Marco Brembilla (lavori pubblici), ma anche da parte dei media locali, in primo piano nel promuovere l'iniziativa.
«Ridare vita a un’opera d’arte è un’azione positiva non solo per l’azienda che decide di sponsorizzare il restauro, ma per il Comune e le istituzioni stesse», ha commentato Riccardo Ricci, vicepresidente e general manager di Colgate-Palmolive. Che aggiunge: «Questa campagna di comunicazione, alla quale i media, i social e il web hanno dato ampio risalto, è la dimostrazione di un nuovo approccio dove il rapporto diretto tra comunità locali, consumatori e aziende private si tramuta in un concreto contributo alla valorizzazione del patrimonio artistico del nostro Paese. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al progetto e che continuano ad impegnarsi per la sua buona riuscita; in primis il Comune di Bergamo, Fondaco Italia e Lares Restauri».
Grande soddisfazione per l'inizio del restauro anche da parte degli assessori alla Cultura Nadia Ghisalberti e ai Lavori Pubblici Marco Brembilla: «Esprimiamo grande riconoscenza a Sanex per l'intervento sulla Fontana del Delfino posta in uno degli angoli più suggestivi di Bergamo, un impegno concreto nella valorizzazione del patrimonio artistico della nostra città in uno degli angoli più suggestivi di Bergamo. Grazie anche a tutti i cittadini che con oltre 400 mila ci hanno fatto vincere la competizione e dato visibilità a quest'opera del 1526 ancora poco conosciuta». «Bellissima, avvincente ed emozionante» ha invece affermato Enrico Bressan, presidente di Fondaco Italia. «Bello e significativo che i giovani manager di un gruppo leader a livello mondiale come Colgate-Palmolive abbiano pensato a una modalità di comunicazione valoriale per associare il lancio di un nuovo brand in Italia. Un gran bel segnale così come impeccabile la collaborazione con il Comune di Bergamo sin dall’inizio. Un dovuto ringraziamento a entrambi».
Il restauro sarà realizzato dalla Lares di Venezia, ditta tra le più qualificate in Italia che vanta un curriculum pluridecennale.