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Sono la violenza di genere e le infiltrazioni mafiose i fronti più caldi per i Carabinieri di Bergamo

In occasione della festa per i 208 anni dell’Arma, le forze dell'ordine hanno anche fatto il punto sul lavoro attraverso diversi dati

Sono la violenza di genere e le infiltrazioni mafiose i fronti più caldi per i Carabinieri di Bergamo
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Dopo due anni di forzata limitazione per i motivi legati all’emergenza Covid, ieri (lunedì 6 giugno) si è tenuta al Comando provinciale di Bergamo la 208esima festa dell’Arma dei Carabinieri, aperta alle autorità e al pubblico come da tradizione pre-pandemica.

La cerimonia si è svolta in via delle Valli ed è diventata l’occasione anche per parlare dei risultati raggiunti dall’Arma. In un territorio dall’affastellato tessuto produttivo e imprenditoriale, particolare attenzione è stata data al monitoraggio di persone e attività economiche nei confronti delle quali è forte l’interesse delle organizzazioni mafiose. In particolare, sembra che in quest’ultimo periodo sia cresciuto il pericolo di reinvestimento di ingenti capitali provenienti da attività illecite.

Altro tema caldo sul quale l’Arma è attiva e al quale rivolge particolare attenzione è la violenza di genere, che vede vittime soprattutto le donne. Parlano i numeri, che raccontano come a Bergamo, su 339 casi di maltrattamenti in famiglia, di cui 273 scoperti, ben 254 abbiano visto come protagoniste vittime di sesso femminile e su 161 atti persecutori, di cui 115 scoperti, 95 hanno riguardato donne.

A pesare sono stati gli anni di pandemia, periodi nei quali la forzata chiusura in casa ha aumentato il rischio di violenze domestiche e abbassato il numero di denunce e richieste di aiuto. Come sempre, l’unione fa la forza e per affrontare tale problematica, così radicata e ricca di sfaccettature, l’Arma ha operato in sinergia con le cinque reti interistituzionali antiviolenza attive sul territorio e che racchiudono al loro interno tutti gli organi capaci di intervenire per tutelare le vittime e accompagnarle, quando necessario, in un percorso di ripresa.

La rete prevede al suo interno personale appositamente formato nella speranza di raggiungere i migliori risultati in un ambito tanto critico. Oltre ai maltrattamenti in famiglia, i casi di violenza di genere si ampliano ad altri casi che rientrano nel "Codice rosso", con 25 arresti su 864 per reati che riguardano lesioni personali e 2 arresti per violenza sessuale su 76 reati totali.

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