«Nonna, sto male e servono soldi per le cure». Ma una 79enne di Calvenzano non ci casca
La donna si è insospettita per dei dettagli che non tornavano e la strana voce al telefono, scoprendo l'inganno
Il telefono che squilla in mattinata, una voce rotta dal pianto che dice di essere la nipote: è in ospedale, sta molto male. Devono farle due iniezioni costosissime - vengono dall'estero - e le serve l'aiuto della nonna. Deve racimolare tutti i soldi che può e anche l'oro, da usare per pagare la cure. Alcuni elementi però non quadravano e, inoltre, quella non sembrava tanto la sua voce. Non c'è cascata stavolta una 79enne di Calvenzano, che ha rischiato di finire vittima di una truffa, ma invece ha capito il trucco e ha anche chiamato i carabinieri di Caravaggio.
Il ricovero in ospedale e le cure costose
La vicenda, come riporta oggi (venerdì 6 ottobre) L'Eco di Bergamo, è avvenuta ieri intorno alle 11.30, quando l'apparecchio di casa ha iniziato a suonare. Non appena la signora ha risposto, dall'altro capo qualcuno ha subito iniziato a piangere e chiedere aiuto. Affermava di essere la nipote (la signora ne ha tre), in ospedale a Bergamo, intubata e in gravi condizioni. Stava malissimo, aggiungeva, e aveva bisogno di fare un paio di punture con un farmaco proveniente dall'estero per guarire. Per questo, spiegava, le servivano tanti soldi, e anche l'oro.
Com'è comprensibile, l'anziana si è spaventata molto. Le ha quindi chiesto di poter parlare con la madre. Risposta: non poteva venire, perché stava facendo il tampone. Doveva prendere tutto il denaro che poteva e prepararlo, ripeteva di tirare fuori tutto l'oro e chiedeva se c'era altra gente in casa, perché sentiva dei rumori. La donna ha risposto che con lei c'era il nonno, che però non era lì vicino in quel momento.
I dettagli non tornavano
Tuttavia, c'erano degli elementi che non quadravano: perché, se la nipote abita a Milano, l'avevano ricoverata a Bergamo? Dov'era la madre? Ma dall'altra parte la voce sosteneva che era da sola in ospedale e che la madre non era lì, stava facendo il tampone. Insomma, ripeteva sempre le stesse frasi e continuava a insistere sulla situazione grave e la necessità di pagare queste cure, che l'avrebbero fatta guarire nel giro di due giorni.
La 79enne, a quel punto, ha detto che si sarebbe fatta accompagnare in struttura, ma la truffatrice sosteneva che era inutile, perché comunque non l'avrebbero fatta entrare. Diversi dettagli non tornavano e, poi, ad ascoltare bene quella non sembrava neanche la sua voce, così l'anziana ha realizzato: «Tu non sei mia nipote», e dall'altro capo mettono giù la cornetta.
Per sincerarsi comunque che quella vera stesse bene, ha chiamato la figlia al lavoro: le ha confermato che era tutto a posto, così come ha fatto poi la stessa nipote, rassicurandola e dicendole che stava andando a pranzo col padre. Il raggiro stavolta è andato a vuoto ma, come commentato dalla signora, se durante la chiamata delle persone fossero state pronte alla porta e avessero bussato, forse sarebbe andata in maniera diversa.
Mia mamma 81enne non darebbe nulla nemmeno se fossero le nipoti.....
Brava complimenti alla signora! Bisogna stare molto attenti alle truffe al telefono! Passa parola e molto importante! Anziani state attenti alle truffe online e al telefono
Le persone che si accorgono che è una truffa , che si sono salvate per fortuna, dovrebbero parlare di più sui social e mettere in guardia le persone anziane!!!