Verifica tecnica

Sopralluogo di Bertolaso negli hub vaccinali bergamaschi: Fiera non esclusa

I padiglioni di via Lunga sono tornati tra gli spazi papabili per il piano anti Covid, che parte il 18 febbraio dal PalaSpirà

Sopralluogo di Bertolaso negli hub vaccinali bergamaschi: Fiera non esclusa
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La Promoberg vorrebbe tornare in possesso degli spazi della Fiera di Bergamo, ma non è detto che possa farlo. Dopo aver ospitato l’ospedale da campo, attualmente i padiglioni da 16 mila metri quadri sono in uso di Asst Papa Giovanni per effettuare i tamponi. Ora uno scambio di informazione tra Regione e Prefettura avrebbe rimesso in gioco la possibilità di usare via Lunga a scopo sanitario.

A confermare questa ipotesi c’è il sopralluogo di ieri, sabato 13 febbraio, di Guido Bertolaso, che in Fiera c’è stato più di mezz’ora. Il consulente della Regione per il Piano vaccinale sta facendo verifiche tecniche sugli immobili di grandi dimensioni che potrebbero essere usati per la campagna di massa. Con lui c’erano il direttore generale di Ats Massimo Giupponi e il direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni Fabio Pezzoli. Ha visitato anche il PalaSpirà di Spirano, che il 18 febbraio inizia la sua attività come primo hub vaccinale della provincia, e il centro fieristico di Chiuduno.

Sulla Fiera di via Lunga, ha detto Giupponi a L’Eco di Bergamo, «nessuna decisione è stata ancora presa. Non è esclusa né certa. Al momento si sta verificando la fattibilità, c’è un percorso in itinere». Anche il Palacreberg resta tra le possibili soluzioni.

Al PalaSpirà tutto è pronto, intanto, dal punto di vista logistico e organizzativo: da martedì, 11 linee (con altrettanti medici e infermieri) saranno in grado di vaccinare in media 2.500 persone al giorno. L’Asst Bergamo Ovest è di fatto apripista per l’uso di strutture esterne per la campagna vaccinale.

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