Gestione delle Rsa, Gallera promette: «Tamponi rapidi per ospiti e operatori»
L'assessore regionale al Welfare ha annunciato che alle strutture lombarde verrà riconosciuto un incremento della quota sanitaria di 8 euro al giorno per ogni posto letto occupato nel corso dell’emergenza e di 40 euro al giorno per ogni paziente Covid ospitato nel corso della prima fase dell'emergenza sanitaria
«Alle Rsa e Rsd lombarde verrà riconosciuto un incremento della quota sanitaria di 8 euro al giorno per ogni posto letto occupato nel corso dell’emergenza e di 40 euro al giorno per ogni paziente Covid ospitato nel corso della prima fase». Ad annunciarlo è l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, nell’illustrare ai rappresentanti dell’Osservatorio regionale Rsa la delibera e il progetto di legge che saranno esaminati dalla Giunta martedì prossimo (3 novembre). «Ci eravamo fortemente impegnati a riconoscere un sostegno economico adeguato alle strutture di accoglienza e residenziali per gli anziani e i disabili così duramente colpite e nel corso dell’emergenza Covid – aggiunge -. Le misure predisposte rendono concreto l’impegno assunto».
In sostanza gli interventi in via di approvazione al Pirellone garantiranno alle strutture accreditate le risorse legate al budget sanitario del 2019 anche per l’anno in corso, nonostante la netta riduzione degli ospiti anziani. «Abbiamo previsto un aumento delle tariffe del 2,5 per cento per tutte le strutture residenziali, semiresidenziali e per i centri diurni integrati del valore complessivo di 30 milioni di euro – prosegue Gallera -. Ulteriori 10 milioni di euro in aggiunta al fondo stanziato per il 2019 saranno erogati a sostegno dei servizi di assistenza domiciliare integrata e delle cure palliative domiciliari».
In aggiunta al pacchetto di misure economiche Regione Lombardia ha promesso anche che fornirà a tutte le residenze assistenziali per anziani e disabili i tamponi antigenici rapidi per la diagnosi del Covid, che potranno essere utilizzati periodicamente sia dagli ospiti sia dagli operatori. «I gestori – spiega l’assessore - avranno la possibilità di acquistare i dispositivi di protezione individuale in collaborazione con l’agenzia regionale Aria nel caso in cui avessero difficoltà a farlo in autonomia».