Sottoscritto il protocollo Zeus contro cyberbullismo, atti persecutori e violenza domestica
Uno strumento che si affianca, per quanto riguarda la violenza domestica e gli atti persecutori, all’analogo protocollo siglato a dicembre con l’associazione “La Svolta” di Bergamo
Bergamo ha ufficialmente un nuovo protocollo d’intesa in materia di cyberbullismo, atti persecutori e violenza domestica. Nella mattinata di martedì 2 febbraio il questore Maurizio Auriemma e il professor Paolo Giulini, presidente del Centro Italiano per la promozione della Mediazione, hanno infatti sottoscritto il Protocollo Zeus, che punta a intervenire precocemente sui fenomeni di violenza, quando ancora le condotte non sono penalmente rilevanti, per bloccare sul nascere il rischio di una pericolosa escalation.
L’attenzione è allora rivolta anche agli autori delle violenze, attraverso l’introduzione nei decreti di ammonimento del questore della cosiddetta “ingiunzione trattamentale”, l’attivazione di un percorso rieducativo che porti a una miglior gestione delle emozioni. Non è possibile obbligare un individuo, ma ignorare tale richiesta potrà essere presa in considerazione dall’autorità di pubblica sicurezza che, eventualmente, adotterà misure di prevenzione a suo carico.
Per la prima volta nella provincia di Bergamo, il progetto è rivolto anche ai cyber bulli minorenni. Ne discende il ruolo fondamentale degli istituti scolastici, invitati a segnalare episodi di bullismo alle forze dell’ordine per consentire interventi tempestivi, precoci ed efficaci.
Il protocollo, in vigore fino alla fine dell’anno, coinvolge quindi diversi attori locali, allo scopo di sviluppare una progettualità comune per contrastare e prevenire le violenze, oltre che per rieducare gli individui. Uno strumento che si affianca, per quanto riguarda la violenza domestica e gli atti persecutori, all’analogo protocollo siglato a dicembre con l’associazione “La Svolta” di Bergamo.