Spunti e polemiche della settimana e i compensi delle società comunali
Riassumiamo i principali temi del dibattito politico bergamasco, con relative polemiche, nella settimana che si è appena conclusa.
TENTORIO ATTACCA GORI: «A QUANDO LE DECISIONI?»
L'ex sindaco Franco Tentorio. più volte accusato di immobilismo da Giorgio Gori durante la campagna elettorale, ha cominciato a punzecchiare il sindaco in carica usando gli stessi argomenti: «Il Consiglio comunale finora non ha assunto delibere operative, eccezion fatta per tre o quattro progetti urbanistici impostati dalla nostra amministrazione» ha dichiarato Tentorio. «Sarebbe opportuno che Gori e la Giunta cominciassero ad assumere decisioni per la città». Il capo dell'opposizione ha elencato le problematiche in sospeso, denunciando la troppa leggerezza di chi non si era ancora realmente scontrato con i problemi di amministrazione: «La greenway di Valtesse è ancora ferma e non è stato raggiunto nessun accordo con la proprietà per la sistemazione. I lavori del rondò di Monterosso inizieranno a gennaio. Dipende dal fatto che la burocrazia rallenta tutto. Serviva maggiore prudenza quando si è sparato addosso agli altri. Ora devono gestire questi problemi, si rendono conto che è più difficile di quanto si potesse pensare». A dare manforte a Tentorio ci ha pensato il capogruppo della Lega Nord, Alberto Ribolla: «In poco più di tre mesi è difficile portare delibere concrete anche se Gori e la sua Giunta hanno pubblicizzato la maggior parte di attività della precedente amministrazione. Ci aspettiamo davvero un cambio di passo che ad oggi, dopo mesi di annunci, non abbiamo ancora visto».
MOSCHEA? LA LEGA NORD CONTRO LA GIUNTA
L'amministrazione comunale ha iniziato a cercare un luogo adatto ad ospitare una nuova moschea in città, impegnando quattro assessori nel compito. Le critiche della Lega non si sono fatte attendere. Ad aprire i fuochi è stato il segretario provinciale Daniele Belotti: «Addirittura quattro assessori al servizio degli islamici! La giunta Gori si conferma ancora una volta per le sue priorità: prima gli immigrati, poi i bergamaschi. La Lega non si muove di un millimetro sulle moschee. Dal medioevo abbiamo fatto dei grandi passi in avanti, vogliamo tornare indietro?». Sulla stessa lunghezza d'onda il capogruppo del Carroccio in Comune, Alberto Ribolla: «È questa dunque la priorità per il sindaco Gori? I bergamaschi prendano atto del fatto che la Giunta di centrosinistra, che in cinque mesi non è stata in grado di approvare delibere operative per risolvere le tante questioni che interessano la nostra città, profonde invece un grande impegno per individuare il luogo adatto alla realizzazione di una struttura di cui Bergamo e i suoi cittadini non hanno bisogno». Il comunicato di Ribolla si è poi focalizzato sul delicato tema del terrorismo islamico: «Poco importa a Gori che i servizi segreti abbiano recentemente confermato l’allarme terrorismo nel Paese. Eppure questo dovrebbe essere un motivo più che sufficiente per bloccare il proliferare di luoghi di incontro per islamici dove, purtroppo, la religione è spesso solo un pretesto per inneggiare all’odio e alla violenza contro l’Occidente».
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, gli esponenti della Lega avevano ancora una volta denunciato la possibile presenza di una moschea abusiva in via Quarenghi. Nonostante le ispezioni della polizia abbia escluso questa ipotesi, Ribolla si è detto a più riprese convinto dell'esistenza di una simile struttura: «Piuttosto che pensare a realizzare altre moschee - che tra l'altro nel recente passato hanno visto accogliere imam estremisti che predicavano la jihad (l'ultimo caso l'imam bosniaco dell'ISIS) - la Giunta di centrosinistra si preoccupi di chiudere quelle abusive, come quella di via Quarenghi, che creano grandi problemi di sicurezza e ordine pubblico per chi vive nelle vicinanze. Gori sappia che la Lega Nord farà una dura opposizione e che la gente è con noi».
POLEMICA A GORLE PER LA COMMEMORAZIONE DEI CADUTI
Il 19 giugno scorso, l'ex sindaco di Gorle Marco Filisetti aveva richiesto in Comune l'autorizzazione per svolgere, all'interno del parco di Gorle, una manifestazione per commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale, ad un secolo esatto dallo scoppio del conflitto. La zona scelta all'interno del parco era quella sottostante una tettoia intitolata proprio ai “Caduti in Guerra”, ma il Comune aveva rigettato la richiesta giudicando la tettoia inagibile e diffidando i richiedenti dallo svolgere qualsiasi genere di manifestazione pubblica. Nonostante l'avviso, l'evento si è regolarmente svolto la sera del 27 giugno, facendo scattare le inevitabili sanzioni amministrative da parte della polizia locale e del Comune di Gorle. Motivo: l'occupazione di un'area pubblica in assenza di autorizzazione. Filisetti, in questo giorni, si è rivolto al Tribunale, richiedendo l'annullamento di tutti gli atti e dei provvedimenti comunali impugnati, nonché il risarcimento per i danni subiti che, secondo l'ex sindaco, ammonterebbero a 20 mila euro.
I SINDACI LEGHISTI ATTACCANO LA PREFETTURA: «SIAMO SINDACI DI SERIE B»
Il coordinatore dei sindaci della Lega Nord di Bergamo, Giovanni Malanchini, ha attaccato la prefettura, colpevole a suo dire di non aver considerato una richiesta di chiarimenti sulla situazione profughi legata all'operazione “mare nostrum”. La lettera risale allo scorso 29 agosto. Nel frattempo, il prefetto Francesca Ferrandino ha organizzato alcuni incontri con altri sindaci, tra i quali i primi cittadini di Dalmine, Osio Sopra, Osio Sotto e Levate, mettendo al centro della discussione l'emergenza sicurezza, riguardante in particolar modo le aree dell'hinterland bergamasco. Malanchini ha dichiarato: «Evidentemente ci sono sindaci di serie A e quelli di serie B, la questione dei profughi è ancora aperta e non abbiamo ancora avuto risposte precise alle nostre domande sulle misure igienico sanitarie. Ora invieremo un sollecito, ma ci sembra una mancanza di rispetto». L’esponente della Lega ha inoltre detto: «Nella sua relazione per la spending review, Cottarelli dice che le prefetture vanno abolite. Purtroppo però a pagare sono sempre gli enti locali e mai i funzionari dello Stato. Loro percepiscono uno stipendio cinque volte superiore ad un sindaco, senza nemmeno essere eletti dai cittadini. È uno dei peggiori esempi di comunismo al governo».
A DALMINE È SCONTRO SULL'ASSUNZIONE DI UN ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE
Il sindaco di Dalmine, Lorella Alessio (Pd), ha deciso - in accordo con la propria giunta - di assumere una figura esterna che si occupi esclusivamente di comunicazione, sul modello di Bergamo. Anche in questo caso, come era stato per Gori, la decisione ha scatenato le reazioni dell'opposizione. In particolare, i consiglieri della Lega Nord hanno giudicato inutile e dispendiosa questa figura. Dal canto suo, il primo cittadino di Dalmine ha risposto alle critiche: «La persona scelta è un professionista serio e competente, di fiducia assoluta, oltre alla stesura dei comunicati stampa e alla redazione del periodico Informadalmine, curerà i canali social per tenere a stretto contatto amministrazione e cittadini, segnalando in tempo quasi reale proteste, lamentele e disagi, cosa che nessuno, prima di noi, ha mai pensato di fare». Nel suo intervento, Alessio ha poi sottolineato come gli stessi detrattori, in passato, avessero speso molto di più per l’assunzione di una persona che ricopriva lo stesso ruolo: «Ai consiglieri della Lega Nord, che sostengono che i seimila euro annui che daremo all'addetto alla comunicazione siano troppi, vogliamo ricordare che loro tra il 2011 e il 2012 hanno speso quasi il triplo della cifra in tredici mesi per una figura identica».
I COMPENSI DI PRESIDENTI E CONSIGLIERI NELLE SOCIETA' CONTROLLATE DAL COMUNE DI BERGAMO
Nel rispetto delle politiche di trasparenza, il Comune di Bergamo ha pubblicato tramite il proprio sito l'elenco dei compensi percepiti da tutti i soggetti nominati all'interno delle società controllate.
Le società
Tra le società di proprietà esclusiva del Comune ci sono A.T.B. Mobilità S.p.A , Bergamo Onoranze Funebri S.r.l., e Bergamo Servizi Pubblici S.p.A. che si occupa della gestione delle mense scolastiche.
Bergamo Infrastrutture S.p.A. è controllata per la quasi totalità con una quota del 99,54% ed ha il compito di gestire le reti e gli impianti sportivi oltre a quello di intervenire sulla situazione immobiliare di via Quarenghi, una quota leggermente più bassa è posseduta in CO.BE. Direzionale S.p.A. (95,92%) società che promuove, organizza e gestisce spettacoli, eventi culturali e manifestazioni in genere nel settore turistico e del tempo libero e al fine di valorizzare il patrimonio artistico, culturale e turistico di Bergamo e del suo territorio.
Il Comune possiede anche il 67% di Bergamo Mercati S.p.A. che è impegnata nella gestione del mercato ortofrutticolo di via Borgo Palazzo, il 22,67% di Bergamo Fiera Nuova S.p.A., che ha costruito e gestisce la struttura di via Lunga, ed il 20% dell'Azienda Farmaceutica Municipale di Bergamo S.p.A..
Quote minori ma comunque rilevanti sono controllate anche in Agenzia Sviluppo e Promzione Turistica S.r.l. (9,10%) e soprattutto in S.A.C.B.O. S.p.A. (13,84%), società che gestisce l'Aeroporto di Orio al Serio.
I Compensi
Ecco le cifre dei compensi a consiglieri e presidenti.
L'Agenzia Sviluppo e Promozione Turistica S.r.l. ha soltanto un Consigliere, Paolo Moretti, che non percepisce alcuna indennità per questa carica.
L'Azienda Farmaceutica Municipale di Bergamo S.p.A. retribuisce il Consigliere unico Roberto Aldo Grazioli con 2000 euro lordi annui.
Bergamo Fiera Nuova S.p.A. versa 20.000 euro per il Consigliere delegato Enrico Capitanio, stessa cifra riscossa da Giampietro Bonaldi come amministratore unico di CO.BE. Direzionale S.p.A..
Bergamo Servizi Pubblici S.r.l. prevede 9.800 euro per il Presidente - fino al 7 Marzo 2014 Stefano Rovetta,a cui è subentrata dal 17 Marzo Emanuela Paravisi - 6000 euro annui per i Consiglieri Delegati Daniele Zucchinali ed Emanuela Paravisi (fino alla nomina a Presidente) e 4800 euro per il Consigliere Arianna Cinquaria, cifra aumentata di 800 euro annui il giorno stesso della nomina del nuovo presidente.
Alcune società hanno un sistema di retribuzione composto da una base fissa a cui si sommano i gettoni di presenza al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea dei Soci, come nel caso di S.A.C.B.O. S.p.A. che prevede 18.000 euro lordi per Pietro Macconi, prima Consigliere e Membro del Comitato Esecutivo ed ora semplice Consigliere, a cui si aggiungono 300 euro ad ogni seduta per una somma che nel 2013 ha raggiunto i 3.600 euro.
A.T.B. Mobilità S.p.A. ha fissato a 13.500 euro annui il compenso per i due presidenti a cui si aggiungono 450 euro per ogni gettone di presenza che a Fabrizio Antonello sono valsi ulteriori 4500 euro - non si registano aggiunte per l'altro presidente Alessandro Redondi - lo stesso premio di presenza viene riconosciuto ai Consiglieri uscenti Antonio Brevi, Giovanni Pagnoncelli, Felice Sonzogni e Giambattista Testolin e presenti - dal 18 agosto - Marco Berlanda, Giorgio Berta, Serenella Cadei e Miriam Campana, che però percepiscono una base di 4500 euro annui.
C'è anche chi nell'ultimo anno ha tagliato alcune spese, come Bergamo Infrastrutture S.p.A. che fino al 7 Ottobre ha riconoscuto al Presidente uscente Mario Foti 25.000 euro annui, abbassando la cifra fino a 15.000 euro per il suo successore Vittorio Rodeschini. Meno contenuti i gettoni di presenza che per tutti valgono 410 euro a seduta e di cui ha maggiormente beneficiato Foti con 2.460 euro di bonus.
Il Consigliere delegato in carica fino al 7 Ottobre, Roberto Giazzi, percepiva una quota fissa di 25.000 euro, che dal giorno successivo sono diventati 35.000 con la nomina di Milvio Ferrandi, mentre i semplici Consiglieri uscenti (Giorgio Berta, Roberto Cadonati, Pietro Fontanella) e presenti (Mario Foti, Silvio Magni, Margherita Molinari) non hanno alcuna indennità al di fuori dei gettoni.
È simile il sistema retributivo di Bergamo Mercati S.p.A. che versa al presidente Renzo Casati 38.000 euro senza però gettoni di presenza, che valgono 150 euro e compongono al contrario l'unico pagamento ricevuto dai Consiglieri Enrico Agazzi, Luciana Rovaris, Laura Stucchi e Stefano Zucchinelli.
Bergamo Onoranze Funebri S.r.l. prevede uno stipendio di 10.000 euro al Presidente Luca Capoferri, di 30.000 per il consigliere Ernesto Rossi, 10.000 per il consigliere uscente Giuseppe Verdelli e sempre 10.000 euro per il consigliere attuale Antonella Tassi. A questi numeri si aggiungono però i premi per il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2014, per il Presidente Capoferri il premio ammonta a 2.500 euro, per Rossi 5.500 euro e per Tassi 2000 euro.